E’ stato costruito un dispositivo in grado di stampare direttamente in 3D cellule viventi su organi interni. A realizzarlo sono stati i ricercatori dell’University of New South Wales, di Sidney.
Gli esperimenti hanno mostrato che le cellule non sono state influenzate dal processo. La maggior parte delle cellule hanno continuato persino a crescere per i successivi sette giorni, raggiungendo un numero di quattro volte superiore dal momento della stampa.
Lo strumento, inoltre, ha la capacità di eseguire procedure multifunzionali, come rimuovere alcuni tumori. In particolare quello del colon-retto, come è stato dimostrato sull’intestino di un maiale.
I ricercatori sostengono che entro cinque o sette anni la tecnologia potrà essere utilizzata dai medici come un endoscopio e creare direttamente sulla superficie di organi e tessuti interni biomateriali multistrato.