Medici di base sempre più immersi dalla burocrazia, ma con l’istituzionalizzazione delle Case della Comunità si cambia il sistema.
A parlarcene è Giorgio Picone, Medico di medicina generale e Consigliere dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Palermo.
“Si farà in modo che ci siamo dei team multidisciplinare all’interno della casa della comunità dove la figura centrale dovrebbe essere proprio il medico di famiglia. E’ importante che si investa, anche qui, in una formazione dedicata, e nella creazione di strutture idonee il più possibile vicino alla gente“.
“In queste strutture, difatti, vi saranno specialisti ambulatoriali, infermieri ed un medico di famiglia. L’utente potrà andare nella struttura più vicina al quartiere dove abitano e quindi risolvere i problemi di assistenza primaria”.
In merito al sovraccarico dei Pronto soccorso, con inoltre una forte carenza di medici, Picone ha evidenziato che: “Il medico di medicina generale è un filtro alle emergenze, è la prima persona a cui il paziente si rivolge quando c’è un problema di natura clinica. Potenziare quella che è la rete dei medici di famiglia e quindi la medicina del territorio e di prossimità permette di evitare lunghe attese ai pazienti nei pronto soccorso, avvolte persino inutili”.