Per fronteggiare la carenza di personale medico negli ospedali l’Asp di Trapani ha avviato, circa un anno fa, delle procedure per assumere medici stranieri.
“Siamo grati a questi medici. Abbiamo avviato una partnership con l’Associazione medici di origine straniera (Amsi) in Italia ed il “Movimento Uniti per Unire” che raggruppa i medici iscritti agli ordini dei medici italiani e gli operatori sanitari di origine straniera operanti in Italia. Questo ci ha permesso di coprire le carenze e continuare a garantire i servizi alla provincia e non chiudere alcune unità operative“. A raccontarlo è il commissario straordinario dell’ASP di Trapani Vincenzo Spera che fa il punto su questa decisione.
Le figure professionali richieste erano dirigente medico di medicina d’urgenza e pronto soccorso; dirigente medico di medicina generale e dirigente medico di cardiologia.
“All’inizio c’è stata un po’ di resistenza e questi medici si sono fatti apprezzare e si sono integrati dall’intera popolazione e dal personale sanitario. Avevamo lanciato un appello a tutti i cittadini dei presidi ospedalieri nei quali i medici lavorano per trovargli un alloggio – conclude -. Abbiamo ricevuto più di 50 disponibilità con i requisiti richiesti”.
I requisiti consistevano in un alloggio con tre vani arredato e un contratto registrato regolarmente nell’Agenzia delle Entrate per poter richiedere il permesso di soggiorno o la cittadinanza italiana.