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Gestione degli accessi venosi: all’Ordine dei Medici di Palermo due giorni di training

lunedì 9 Dicembre - 2024 | di Anna Boccia | Categorie: Formazione, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Palermo

Terminati ieri a Villa Magnisi i lavori delle due giornate di formazione teorico-pratica dedicate a medici e infermieri interessati all’apprendimento delle tecniche avanzate di posizionamento e gestione dei cateteri venosi centrali ad inserzione periferica.
Il percorso formativo, titolato “Impianto e gestione del catetere venoso centrale ad inserimento periferico ecoguidato (PICC-Midline)”, e’ arrivato alla sua terza edizione e ha coinvolto esperti del settore regionali e nazionali. Responsabile scientifico e’ stato Pietro Dormio, dirigente medico anestesista dell’Asl di Bari e pioniere nell’utilizzo degli accessi vascolari a domicilio.

Il corso

“Un corso a misura di paziente fragile“, ha detto il direttore dell’UOC Cronicita’ e Percorsi assistenziali dell’ASP di Palermo e responsabile del PICC team aziendale, Laura Calcara. L’obiettivo principale di questa formazione, ha spiegato “e’ far apprendere conoscenze tecniche e scientifiche sull’impianto e la gestione dei devices vascolari, in particolare i PICC (cateteri venosi centrali ad inserzione periferica) e i Midline (cateteri venosi periferici). Sono dispositivi fondamentali per i pazienti fragili, privi di un patrimonio venoso adeguato, come soggetti anziani e oncologici in chemioterapia, sia in ambito ospedaliero che territoriale”.

Nella parte teorica sono stati approfonditi i principi di base degli ultrasuoni, l’acquisizione delle immagini ecografiche, l’anatomia ecografica dei vasi, la gestione dei materiali e delle procedure, oltre alla prevenzione e al trattamento delle complicanze. L’intero percorso si chiudera’ con un audit teorico-pratico per verificare che i discenti abbiano acquisito le competenze necessarie per impiantare e gestire in autonomia gli accessi vascolari. Al superamento dell’esame saranno rilasciati i “privileges“, che certificano l’abilita’ acquisita.

“La formazione e’ completa e innovativa, e si rivolge ai professionisti che lavorano sia in ambito territoriale che ospedaliero” – ha detto il direttore dell’UOC di Geriatria del P.O. “GF Ingrassia” di Palermo, Rosanna Termini, nonche’ coordinatore ospedaliero del PICC team aziendale. Le sessioni teoriche sono state accompagnate da un addestramento e una curva di apprendimento secondo le linee guida previste dal GAVeCeLT (Gruppo Accessi Venosi Centrali a Lungo Termine) e WoCoVA (World Congress on Vascular Access).

“La parte pratica, inizialmente sotto la supervisione di un tutor – ha proseguito la dottoressa Termini – ha permesso ai partecipanti di migliorare le competenze nella valutazione ecografica dei vasi, nella venipuntura ecoguidata su simulatori, e nell’impianto e nella gestione dei dispositivi vascolari, incluso il posizionamento ECG-guidato per la verifica del corretto inserimento del catetere. Successivamente, i discenti potranno svolgere una curva di apprendimento autonoma presso le proprie strutture operative, con una verifica finale (audit) entro 3-6 mesi dall’inizio del corso che certifichera’ il superamento del percorso formativo e l’idoneita’ alle procedure apprese“.

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