Alla U.O.C. di Cardiologia dell’Ospedale Papardo di Messina, diretta dal Dr. G. Paleologo, si è svolto un importante gioco di squadra che, grazie alla professionalità degli operatori e alla tempestività dell’intervento, ha consentito di riportare in vita 2 cittadini colpiti da infarto.
Nel primo caso, una donna di 58 anni, si reca al pronto soccorso per un dolore al petto, andando subito incontro ad una aritmia che ha determinato un arresto cardiaco. Il personale del pronto soccorso, effettuando prontamente le manovre di rianimazione, compresa la defibrillazione dell’aritmia, ha riattivato il battito cardiaco dando la possibilità agli anestesisti sopraggiunti di intubare la paziente e stabilizzarne i parametri. I cardiologi diagnosticano un grave infarto e sottopongono la paziente ad angioplastica con la riapertura del vaso dove il cuore è supportato con un pallone che gonfiandosi e sgonfiandosi al ritmo cardiaco aiuto l’organo a recuperare la funzionalità. Dopo qualche giorno di rianimazione la donna si trova adesso sveglia e fuori pericolo.
Nel secondo caso, la stessa identica condizione infartuale ha colpito un uomo di 52 anni presso il posto di lavoro. Anche in questo caso l’aritmia cardiaca si è innescata improvvisamente ed ha portato all’arresto cardiaco dell’ uomo. La fortuna ha voluto che un giovane collega, fresco di corso di rianimazione cardiopolmonare, fosse lì presente e si adoperasse immediatamente alle manovre di massaggio cardiaco correttamente protratte sino all’arrivo dell’ambulanza del 118 che, eseguita la defibrillazione del paziente sul luogo, ha permesso il ripristino del battito cardiaco.
Immediata corsa al PSG del Papardo, intubazione da parte degli anestesisti, e diagnosi dello stesso identico tipo di grave infarto. Nuova corsa in Cardiologia ove in qualche minuto si è proceduto all’ apertura con palloncino della stessa identica arteria cardiaca trattata alla precedente paziente qualche ora prima. In quest’ultimo caso a fare la vera differenza tra la vita e la morte è stata la manovra di massaggio cardiaco effettuata immediatamente sul posto di lavoro. Il massaggio toracico immediato permette infatti di mantenere in vita il tessuto cerebrale e cardiaco del paziente sino all’arrivo dei soccorsi.
Tali manovre – afferma il dr. M. Cerrito – sono assolutamente alla portata di tutti, anche di personale non sanitario, sono semplicissime da imparare e da eseguire, ed una sempre più capillare diffusione permetterebbe di salvare moltissime vite.
Il comune denominatore nel salvataggio di entrambi i pazienti è stata la tempestività della diagnosi, della gestione dell’arresto cardiaco e l’oculatezza dell’attività interventistica, ciò ha consentito la sopravvivenza dei pazienti minimizzando i danni al cuore.