L’Ordine dei Medici di Trapani esprime la propria piena e incondizionata solidarietà ai colleghi e al personale sanitario dell’Ospedale di Mazara del Vallo, che, purtroppo, si trovano ancora una volta al centro di attacchi ingiustificati, sia tramite i social network che, in alcuni casi, con violenze fisiche.
“È inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura e al benessere dei pazienti venga continuamente osteggiato, denigrato e, addirittura, minacciato. Gli attacchi subiti dai medici e dal personale sanitario non solo minano la serenità di chi è impegnato ogni giorno in prima linea, ma rischiano di compromettere gravemente il diritto alla salute di tutti i cittadini”, dichiara Filippo Mangiapane, presidente dell’Omceo trapanese.
“Ci troviamo oggi a dover denunciare un fenomeno sempre più preoccupante, che vede professionisti della salute vittime di aggressioni fisiche e verbali, non solo in ospedale ma anche sui social media, dove si moltiplicano le offese e le campagne d’odio nei confronti di chi lavora per il bene comune – prosegue -. Questi comportamenti non solo sono moralmente riprovevoli, ma rappresentano un grave danno per la società intera, che ha bisogno di medici e operatori sanitari motivati, rispettati e tutelati”.
“Invito le istituzioni locali e nazionali a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e il rispetto verso i professionisti della salute, promuovendo campagne di sensibilizzazione e potenziando la protezione legale per chi ogni giorno si impegna in prima linea per la salute pubblica. Non possiamo più tollerare che la violenza e l’intolleranza possano prevalere sulla professionalità e sul rispetto reciproco – conclude -.Esprimo ancora una volta la nostra solidarietà ai colleghi dell’Ospedale di Mazara del Vallo e a tutti i professionisti del settore sanitario, che ogni giorno affrontano con impegno e dedizione le difficoltà della professione, spesso a costo di sacrifici personali. L’Ordine dei Medici di Trapani continuerà a sostenere i diritti e la sicurezza dei medici e del personale sanitario, affinché possano svolgere la propria missione con la serenità che meritano”.