“Abbiamo risposto ai bisogni dei cittadini non solo distribuendo farmaci, ma dispensando salute e consigli in un momento di grande smarrimento. Un ruolo riconosciuto dai cittadini e dalle istituzioni, che hanno percepito l’importanza delle farmacie come presidi territoriali essenziali“.
Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente di Federfarma Palermo racconta e celebra l’impegno costante delle farmacie sottolineando quanto sia stato fatto finora e delineando le sfide future, ad un passo dalle elezioni dell’Ordine.
“La farmacia – prosegue – non è più solo un punto di dispensazione, ma un centro servizi al servizio della salute pubblica. L’evoluzione verso una presenza sempre più attiva nella prevenzione e assistenza è il risultato di anni di lavoro e visione strategica, a beneficio della comunità”.
La sfida delle disuguaglianze sanitarie
Un tema cruciale per il presidente è il divario tra Nord e Sud, ma anche nella stessa Isola.
“La salute è un diritto uguale per tutti, ma oggi ci troviamo di fronte a un’Italia a 21 velocità. Questo penalizza le regioni più povere, come la Sicilia, dove molti cittadini non riescono nemmeno a sostenere il costo delle prestazioni sanitarie di base. La farmacia, inoltre, rimane un baluardo di uguaglianza, soprattutto nelle aree più isolate. Nei piccoli centri, siamo spesso l’unica presenza dello Stato. Anche quando mancano carabinieri, banche o poste, la farmacia c’è, ed è il punto di riferimento per le necessità sanitarie e umane. Nel territorio, quindi, i farmacisti accolgono e sostengono i cittadini. Nei piccoli centri, il farmacista è spesso anche un confessore, una spalla su cui contare. Il nostro lavoro va oltre la cura delle patologie: rispondiamo ai bisogni personali, con empatia e professionalità”.
Per il futuro
Tobia rilancia l’impegno per la valorizzazione della rete territoriale e la lotta alle disuguaglianze sanitarie. “Ci sono sfide concrete che richiedono soluzioni altrettanto concrete. La farmacia sarà sempre in prima linea, pronta a rispondere ai bisogni della comunità”.