Un gesto di solidarietà che riaccende la speranza di pazienti in attesa di un organo salva vita.
Sono stati donati nei giorni scorsi, presso l’Azienda ospedaliera universitaria “G. Martino” di Messina, gli organi di una donna deceduta a causa di una emorragia cerebrale.
La famiglia, facendo leva sulla generosità che aveva sempre caratterizzato anche in vita la propria parente, non ha esitato nel dire “Sì!“ alla donazione.
Dopo il completamente delle fasi di accertamento della morte cerebrale, si è proceduto al prelievo di fegato, reni e cornee. A gestire tutte le fasi del processo che accompagna il donatore il Coordinamento Locale per il Prelievo di Organi e Tessuti dell’azienda ospedaliera universitaria di cui è responsabile il dott. Francesco Puliatti. Un lavoro di squadra molto importante e che, nelle diverse fasi di un processo donativo, coinvolge nel complesso circa cento operatori sanitari.
Una donazione, quest’ultima, che arriva a pochi giorni dal congresso “DONARTE 2022”, l’evento scientifico e di sensibilizzazione sociale sul tema della donazione degli organi e dei trapianti, promosso proprio dall’AOU “G. Martino” e presieduto dalla prof.ssa Anna Teresa Mazzeo e dal Prof. Antonio David; un’iniziativa che ha saputo coniugare scienza e arte. La dimostrazione di quanto sia importante ed essenziale continuare a parlare di questo tema per risvegliare le coscienze e alimentare una maggiore consapevolezza e cultura nella popolazione generale, ma anche tra gli stessi operatori sanitari.
Un tema, quello legato alla donazione organi, su cui l’AOU “G. Martino” continua a porre attenzione anche in sinergia con l’associazione “Donare è Vita ODV”, organizzazione di volontariato guidata dal presidente del comitato consultivo aziendale dell’AOU Gaetano Alessandro.