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Telemedicina e formazione al centro dell’interesse degli esperti intervenuti durante i lavori della due giorni “Telemedicina, intelligenza artificiale/E-Health-per il diritto alla salute”, svolta a Villa Magnisi sede dell’Ordine dei medici di Palermo. Se l’obiettivo è garantire il diritto alla salute, i fondi della “missione 6” del Pnrr dovranno garantire: competenza digitale ai sanitari quanto ai cittadini, uguale efficienza in tutte le regioni del Paese, indicatori di qualità dei servizi erogati e inserimento tra i livelli essenziali di assistenza (Lea) e formazione.
“Noi oggi viviamo la medicina del terzo millennio che si fonda sulla precisione e la personalizzazione. In queste categorie rientrano alcuni aspetti della formazione innovativi e importantissimi per fare oggi una buona medicina“, sostiene Marcello Ciaccio, Presidente della scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo.
Tra queste c’è la Telemedicina che ha dimostrato il suo valora sopratutto durante la pandemia: “Sono i big data che rappresentano un altro dato fondamentale per oggi fare una buona sanità – prosegue Ciaccio – Noi vediamo molto bene l’integrazione tra ateneo di medicina e Ordine dei Medici e tutte le istituzioni sanitarie dove si può fare promozione di questi nuovi aspetti della medicina“.
È grazie all’intelligenza artificiale che sarà possibile realizzare la medicina personalizzata: “Il medico avrà, in pochissimo tempo, a disposizione tutta una serie di informazione e di dati per ogni singolo paziente, che gli permetterà di fare una diagnosi precisa, una prognosi più sicura e creare una terapia personalizzata“, conclude.