“Oltre 10.000 medici hanno lasciato l’Italia per lavorare all’estero, ma bisogna considerare anche la fuga dal Sud al Nord del Paese”.
A dichiararlo è il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato, consigliere nazionale della Fnomceo, a seguito delle dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci.
“Non si tratta solo di remunerazione – spiega Amato –. E’ anche una questione di strutture. Quelle del Nord sono senz’altro meglio attrezzate e organizzate e, anche se nel meridione ci sono centri di eccellenza, sono in edifici vetusti e poco accessibili“.
In merito all’ampliando dei posti nelle facoltà di Medicina: “E’ un dato positivo, ma se vanno fuori chi ci guadagna? La formazione di un medico specialista costa alla comunità (tra Stato, Regione e famiglia) 500.000 €, mentre altre nazioni non hanno investito tanto”.
Quindi “Serve fare una profonda e immediata riflessione per evitare quelle che sono le diseguaglianze tra Nord e Sud dell’Italia, oltre che dell’Europa“.