È ufficiale: Giovanna Volo si è dimessa.
Al suo posto subentra Daniela Faraoni, un profilo tecnico di spessore, vicino al presidente della Regione Renato Schifani e all’ex vicepresidente Luca Sammartino.
Nel pomeriggio di oggi, l’indiscrezione aveva già iniziato a circolare nei corridoi della politica siciliana, suscitando fermento e attirando i riflettori su una vicenda che segna un importante cambio ai vertici della sanità regionale.
Il percorso dell’assessore Volo
Giovanna Volo era stata nominata nel novembre 2022 come figura tecnica di riferimento da Renato Schifani. Prima di entrare in Giunta, aveva ricoperto il ruolo di direttore sanitario in numerose strutture ospedaliere dell’Isola, tra cui i Policlinici di Palermo e Messina, l’Arnas Civico, l’Asp di Palermo, l’ospedale Ingrassia, il “Cimino” di Termini Imerese, l’Oasi di Troina e l’Asp di Enna.
Durante il suo mandato, l’assessore Volo ha affrontato numerose sfide, in particolare la gestione delle nomine dei nuovi manager della sanità, oltre le persistenti criticità che affliggono le strutture sanitarie siciliane, rese ancor più evidenti dai fatti di cronaca.
Le indiscrezioni sulle dimissioni
Secondo fonti di Palazzo dei Normanni, Giovanna Volo potrebbe essere stata spinta a ufficializzare le sue dimissioni. Le motivazioni non sono ancora del tutto chiare, ma si vocifera che alla base della decisione ci sia un deterioramento del rapporto di fiducia con il governatore Renato Schifani.
Questo scossone rischia di lasciare un vuoto significativo in una delle cariche più delicate dell’esecutivo regionale, proprio mentre la Sicilia si trova ad affrontare problemi strutturali e organizzativi di vasta portata nel settore sanitario.
La scelta del successore
Tra i nomi in lizza per sostituire la Volo spiccavano Bernadette Grasso, deputata regionale di Forza Italia ed ex assessore alla Funzione Pubblica durante il governo Musumeci, e Daniela Faraoni, direttore generale dell’Asp di Palermo.
La scelta è ricaduta proprio sulla Faraoni, riconosciuta per la sua esperienza e competenza nella gestione del sistema sanitario regionale. Il suo profilo tecnico e la sua comprovata capacità di leadership la rendono una figura chiave per affrontare le sfide che attendono la sanità siciliana.
Notizia in aggiornamento