Oggi è venerdì 18 Aprile - 2025

Palermo, i medici cattolici rilanciano la medicina della prossimità tra riconoscimenti e spiritualità

lunedì 14 Aprile - 2025 | di Redazione | Categorie: Articoli

Un pomeriggio di spiritualità, arte e riflessione ha riunito medici e famiglie a Villa Magnisi, sabato 12 aprile, in vista della Pasqua. L’incontroIl piacere di stare insieme”, promosso dall’Associazione medici cattolici italiani (Amci), ha alternato momenti liturgici e culturali, offrendo un’occasione di condivisione dedicata alla dimensione più profonda del prendersi cura, intesa non soltanto come prestazione tecnica ma come gesto di vicinanza e ascolto.

Dall’Amci è arrivato l’invito a riscoprire la medicina della prossimità, soprattutto in un periodo dell’anno che richiama al senso del dono e della rinascita. “La medicina – ha detto Raffaele Pomo – è chiamata a ritrovare la sua vocazione originaria. Curare non è solo un atto clinico, ma un incontro con la persona nella sua interezza, fatta di fragilità, relazioni e spiritualità. Il medico è prima di tutto un uomo tra gli uomini, chiamato ad ascoltare e a farsi prossimo”.

Un messaggio condiviso dall’Ordine dei medici di Palermo, che ha conferito il riconoscimento “Il medico dei Popoli a otto camici bianchi “per l’impegno silenzioso e la straordinaria umanità, portando ascolto e cura nei contesti più fragili, espressione concreta del valore autentico della medicina”.

A consegnare le pergamene, il presidente dell’Omceo Toti Amato, che ha ricordato l’origine simbolica del riconoscimento: “Il primo camice con la scritta Il medico dei Popoli fu indossato da fratel Biagio Conte nei suoi ultimi giorni di vita. Un gesto che oggi diventa segno tangibile dell’etica della cura e della vicinanza quotidiana di tanti colleghi che operano lontano dai riflettori, ma al centro della sofferenza umana. Per rendere visibile ciò che spesso resta invisibile”.

Durante la solenne cerimonia di investitura, molto partecipata, alla presenza dei consiglieri dell’Omceo e di numerosi medici, sono stati insigniti i medici: Mario Affronti, Mojina Dourandish, Sergio Gargano, Maria Concetta Pandolfo, Nuccio Pepe, Vincenzo Prestianni, Francesco Russo, Giorgio Trizzino.

Dopo gli interventi di Amato e Pomo, il programma si è aperto con la lectio magistralis di Giacomo Scalzo, direttore generale del Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico), sul tema La Pietà vaticana di Michelangelo. La scelta dell’opera ha offerto lo spunto per riflettere sul valore della cura nella tradizione cristiana e il legame simbolico con il mondo medico e sanitario.
“Nella tradizione biblica – ha spiegato il dg – il serpente di bronzo innalzato da Mosè nel deserto, simbolo di guarigione, anticipa la figura del medico nella cultura occidentale. Nel Medioevo, Cristo era considerato il medico per eccellenza, così come il farmacista, e tutta la visione della cura si fondava su questa consapevolezza spirituale. Nei conventi, che iniziarono a occuparsi stabilmente degli ammalati, gli spazi di degenza erano completamente affrescati con scene sacre: pareti e soffitti raccontavano visivamente i testi dell’Antico e del Nuovo Testamento, accompagnando il malato in un percorso che coinvolgeva anche l’anima. Curare significava prendersi cura della persona nella sua totalità, in un’intimità profonda con ciò che lo circondava. Col tempo, questo approccio si è perduto: gli ambienti sanitari sono spesso spogli, anonimi, e il rapporto tra medico e paziente rischia di ridursi a un intervento tecnico. Recuperare quella visione, in cui Cristo era insieme il medico e l’ammalato, significa restituire alla medicina la sua dimensione più piena, capace di accogliere e trasformare, oltre la malattia”.

Alla lectio magistralis è seguita la processione verso la cappella di Villa Magnisi, con la benedizione dei rametti d’ulivo offerti agli ospiti, e la Santa Messa celebrata da don Giovanni Basile, assistente spirituale dell’Amci.

I medici insigniti

“Per l’impegno silenzioso e la straordinaria umanità con cui eserciti la professione, portando ascolto e cura nei contesti più fragili, espressione concreta del valore autentico della medicina”:

Mario Affronti Internista e nefrologo. Ha diretto il servizio di Medicina delle Migrazioni del Policlinico “P. Giaccone” e guidato il Poliambulatorio S. Chiara. È stato presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni. Oggi, coordina la Fondazione San Giuseppe dei Falegnami della Caritas e promuove la rete “SaluTiAmo”.

Mojina Dourandish Medico iraniano di medicina generale. Opera a Palermo, distinguendosi per umanità e disponibilità. Presta servizio volontario presso ambulatori per migranti, offrendo cure gratuite a chi è escluso dal sistema sanitario.

Sergio Gargano Medico di famiglia e missionario laico, ha fondato l’associazione AgisciPalermo. Attraverso gli ambulatori Ippocrate e la Casetta della Salute offre assistenza nei quartieri popolari e ogni anno parte per missioni sanitarie in Tanzania.

Maria Concetta Pandolfo Ginecologa all’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, è specializzata in menopausa, endocrinologia e gravidanze a rischio. Da anni si dedica alla cura di donne in condizioni di vulnerabilità sociale.

Damiano (detto Nuccio) Pepe Primario dell’hospice dell’Ospedale Civico e fondatore dell’associazione “La Casa di Lucia”, promuove progetti umanitari in Sicilia e in Burundi, offrendo accoglienza, assistenza e istruzione a famiglie migranti e comunità fragili.

Vincenzo Prestianni Medico dell’Asp, è impegnato nell’assistenza ai senzatetto e nella promozione di iniziative sanitarie di prossimità. Ha creato un centro vaccinale nella chiesa di Sant’Andrea per le fasce più vulnerabili.

Francesco Russo Volontario della Missione di Speranza e Carità di fratel Biagio Conte, ha assistito fino alla fine il missionario laico Giorgio. È punto di riferimento nella cura delle persone più fragili e dimenticate.

Giorgio Trizzino Pioniere delle cure palliative in Sicilia, ha fondato la Samot nel 1987 e tutt’oggi la presiede. Ha contribuito alla nascita di 16 hospice sul territorio regionale, promuovendo un approccio umano e integrato all’assistenza domiciliare.

Sicilia Medica

Tivù

La voce dei

Siciliani

sabato 18 Gennaio – 2025

Sanità pubblica allo sfascio in Sicilia, Cgil: “Le promesse non bastano, servono azioni concrete” CLICCA PER IL VIDEO

Parola

d’impresa

giovedì 17 Aprile – 2025

Emergenza aggressioni, i medici siciliani alzano la voce: “Basta impunità. Serve il Daspo” CLICCA PER IL VIDEO

martedì 15 Aprile – 2025

Pronto Soccorso Policlinico di Palermo: indennità in busta paga ad aprile

martedì 8 Aprile – 2025

Infermieri al centro della nuova Sanità, Amato (OPI Palermo): “Pronti con competenza e umanità” CLICCA PER IL VIDEO

sabato 5 Aprile – 2025

Medici di medicina generale protagonisti della sanità del futuro CLICCA PER IL VIDEO