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Sicurezza delle cure: arriva il Gruppo di lavoro regionale per la gestione del rischio sanitario CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 14 Febbraio - 2025 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: Lavoro, Video

“Rafforzare la sicurezza delle cure e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria su tutto il territorio regionale”. Questo è l’obiettivo del Gruppo di lavoro a supporto del Centro regionale per la gestione del rischio sanitario e della sicurezza del paziente, istituito dall’Assessorato regionale alla Salute della Sicilia.

Il Gruppo di Lavoro, composto dai Risk Manager delle aziende ospedaliere e delle ASP regionali, affiancherà il Centro regionale nell’adozione di buone pratiche per la sicurezza del paziente.

Come stabilito dalla Legge Gelli, la sicurezza delle cure è parte integrante del diritto alla salute e deve essere garantita attraverso procedure efficaci e il miglioramento dei percorsi assistenziali.

“L’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana conferma il proprio impegno nel garantire il diritto alla sicurezza delle cure, promuovendo un sistema sanitario regionale sempre più attento alla prevenzione e alla gestione del rischio clinico”. A dichiararlo è Tommaso Mannone, Risk manager dell’Aoor Villa Sofia-Cervello di Palermo, e membro del gruppo appena istituito.

“Le sfide che affrontiamo oggi in ambito sanitario riguardano il miglioramento continuo dell’erogazione delle cure – spiega -. Il gruppo di lavoro avrà il compito di creare sottogruppi specializzati. Ogni sottogruppo si concentrerà su specifici ambiti di miglioramento. I Risk manager metteranno a disposizione le loro competenze per rendere il sistema sanitario regionale più sicuro e omogeneo”.

Le principali aree di intervento

Le attività del Gruppo di Lavoro saranno focalizzate su diversi aspetti fondamentali della sicurezza sanitaria. L’obiettivo è garantire un’omogeneità delle pratiche su tutto il territorio regionale attraverso la standardizzazione delle procedure. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione del consenso informato, soprattutto per le procedure invasive e non invasive, un aspetto delicato che coinvolge direttamente sia i professionisti sanitari che le strutture – prosegue -. Un altro tema centrale è la sicurezza dei punti nascita: lavoreremo alla definizione e all’implementazione di nuove procedure per migliorare la gestione del parto e la cura neonatale. Inoltre, rafforzeremo i protocolli dell’area di emergenza, allineandoli al sistema di triage a cinque colori per ottimizzare la gestione dei pazienti in situazioni critiche”.

“Un elemento chiave di questo percorso sarà la formazione continua del personale sanitario – sottolinea -. Investire sulla formazione significa non solo assicurare l’adozione delle nuove procedure di sicurezza, ma anche accrescere la consapevolezza sui rischi clinici, migliorando la capacità di prevenire e gestire eventuali eventi avversi”.

“Presso l’Aoor Villa Sofia – Cervello, abbiamo già avviato un processo di sviluppo di procedure dettagliate in collaborazione con il servizio legale aziendale e le diverse strutture sanitarie – aggiunge -. Questo approccio integrato ci ha permesso di costruire un sistema di gestione del rischio sanitario solido e orientato al miglioramento continuo. Ogni procedura è stata progettata per rispondere alle esigenze specifiche delle diverse aree operative, garantendo così l’adozione di soluzioni pratiche e sicure per ogni tipo di trattamento”.

L’impegno

“Il nostro impegno per la sicurezza delle cure non si ferma alla stesura di documenti e linee guida. E’ un impegno che si traduce in azioni concrete, attraverso un continuo aggiornamento delle procedure e una costante formazione del personale. Adottiamo le migliori pratiche disponibili e ci impegniamo ad implementarle in modo sistematico, monitorando costantemente i risultati per garantire che le cure fornite siano sempre all’avanguardia e in linea con gli standard più elevati di sicurezza e qualità – conclude -. La nostra priorità è garantire che ogni paziente riceva trattamenti sicuri e efficaci, nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di ciascuno”.

 

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