Le infezioni contratte in ospedale rappresentano un importante problema di sanità pubblica. Non vi sono solo gravi ripercussioni sul paziente e la comunità sociale, che vede impiegare risorse aggiuntive per la salvaguardia, cura e ripristino dello stato di salute, ma anche sulla struttura sanitaria dal punto di vista di controllo e di qualità.
Alla base di qualsiasi programma di controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) deve essere posto un efficace sistema di sorveglianza.
Per monitorare le dimensioni del problema delle ICA ed identificare le aree cui indirizzare l’attività di prevenzione e migliorata la qualità dell’assistenza in Sicilia, La Regione ha aderito all’Indagine nazionale sulla prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA) e sull’utilizzo di antimicrobici negli ospedali che, quest’anno, è arrivata alla terza pubblicazione (PPS-3).
A Parlarci del problema delle infezioni correlate all’assistenza e dell’Indagine è Chiara Iaria, direttore dell’Uoc di Malattie Infettive e Tropicali dell’Arnas Civico di Palermo.
L’Azienda ospedaliera, anche in quest’ambito, sta portando avanti diversi studi. Inoltre, ha diversi sistemi di sorveglianza tra cui quello relativo alle bateriemia causate da enterobatteri resistenti carbapenemi. Claudia Imburgia, dirigente medico dell’Uoc Malattie Infettive del Civico, spiega l’impatto importante che questi sistemi di sorveglianza hanno sul paziente e sull’a struttura.