“Chiunque operi nel settore della sanità pubblica o privata deve rispettare rigorosamente i principi deontologici e le normative che garantiscono la sicurezza dei pazienti. È per questo che i protocolli vengono costantemente aggiornati e devono essere seguiti con scrupolo e coscienza”. Con queste parole, Anselmo Madeddu, presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, interviene sulla tragica vicenda di Margaret Spada, la ventiduenne deceduta lo scorso 7 novembre a Roma in seguito a un intervento di rinoplastica parziale.
Margaret, descritta come una ragazza seria e con la testa sulle spalle, si era sentita male durante la procedura, eseguita in uno studio medico. Trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, è morta dopo tre giorni di coma. “Certi messaggi distorti che circolano oggi, soprattutto tra i giovani, vanno reindirizzati – sottolinea Madeddu – e questa vicenda deve far riflettere”.
L’appello ai giovani
“Non posso esimermi dal lanciare un appello ai giovani: verificate sempre l’affidabilità dei messaggi che trovate sui social. Il medico online non potrà mai sostituire il medico vero”, avverte Madeddu. Prima di rivolgersi a qualsiasi specialista, suggerisce, è fondamentale consultarsi con il proprio medico di famiglia, l’unico professionista che conosce il quadro clinico complessivo del paziente.
“Il medico di base può indirizzare verso gli esami preventivi necessari per ridurre i rischi di ogni intervento e verificare l’affidabilità dello specialista. Anche una semplice ricerca del curriculum del professionista, disponibile sul sito dell’Ordine dei Medici, può fare la differenza”.
Il rischio del “Dottor Internet”
Madeddu denuncia anche il fenomeno, sempre più diffuso, del cosiddetto “Dottor Internet”, che sta erodendo il rapporto medico-paziente. “Questo fenomeno è socialmente pericoloso e rischia di minare le basi stesse della Sanità Pubblica. Oggi, il primo ‘cretino’ che parla sui social senza alcun titolo rischia di essere considerato più autorevole di un medico qualificato. Se chi ha responsabilità politiche non restituisce dignità e prestigio alla figura del medico, le conseguenze saranno disastrose non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la sicurezza sociale”.
Informazione e prevenzione
Per affrontare queste sfide, Madeddu annuncia che l’Ordine dei Medici organizzerà eventi informativi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e aiutare i cittadini a riconoscere le false promesse che circolano online. “Non possiamo permettere che il progressivo imbarbarimento della vita civile si rifletta anche sulla salute. Serve un impegno condiviso per salvaguardare il valore del rapporto medico-paziente e garantire un sistema sanitario sicuro ed efficace“, conclude.