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Violenza contro i sanitari: incontro tra Omceo Palermo, Opi e Prefetto per misure urgenti

mercoledì 5 Marzo - 2025 | di Redazione | Categorie: News ed eventi, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Palermo

La violenza contro i sanitari è una piaga inarrestabile. Per contrastare un fenomeno sempre più diffuso, questa mattina il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Salvatore Amato e il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) Antonino Amato, accompagnati dai rispettivi vicepresidenti Luigi Spicola (Omceo) e Giuseppe D’Anna (Opi), hanno incontrato il prefetto di Palermo per sollecitare misure urgenti a tutela di medici e sanitari.

L’Omceo Palermo e l’Opi Palermo hanno condiviso e presentato una serie di proposte per arginare la violenza: potenziamento della vigilanza nei pronto soccorso, installazione di sistemi di videosorveglianza e pulsanti antipanico con allerta immediata alle forze dell’ordine.

Il prefetto ha assicurato il pieno sostegno, in linea con le misure ministeriali in fase di definizione, che prevedono anche l’introduzione in tutte le strutture ospedaliere italiane di sistemi avanzati di rilevazione del rischio e dispositivi di allarme antipanico in casi di emergenza. Inoltre, ha garantito il coinvolgimento delle istituzioni ordinistiche nei tavoli istituzionali affinché le loro proposte possano tradursi in strategie efficaci contro la violenza negli ambienti di cura.

Nel frattempo, l’Ordine dei medici e l’Ordine degli Infermieri si preparano a una grande mobilitazione insieme a sigle sindacali e rappresentanze professionali per denunciare le continue aggressioni nelle corsie degli ospedali.

“È il momento di un segnale forte – ha dichiarato il presidente Amato – la sicurezza e la serenità di chi cura sono una priorità che riguarda tutti, compresi i cittadini. L’Omceo Palermo continuerà a vigilare, finché ogni professionista potrà lavorare con dignità, rispetto e protezione”.

Alle istituzioni regionali preposte, i medici e gli infermieri chiedono invece “un coordinamento stabile tra direzioni aziendali e dipartimenti clinici, affinché ogni presidio ospedaliero adotti piani omogenei ed efficaci”, ha precisato il presidente Amato.

Per il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo:“la questione della violenza contro gli operatori sanitari va affrontata con una strategia complessiva, che parta dalla prevenzione degli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari. In questa direzione si muove il progetto che noi stiamo portando avanti di istituzione nelle aree di emergenza dei Caring nurse, figura che si occupa della comunicazione con i familiari dei pazienti”.

“Questo ruolo – ha detto il presidente dell’Opi Palermo – deve essere svolto dall’infermiere che è in prima linea anche nella gestione di queste dinamiche, per il servizio che da sempre svolge all’interno degli ospedali”.

Tra le misure prioritarie:

  • percorsi separati per pazienti, familiari e operatori sanitari per ridurre le tensioni nelle aree emergenziali;
  • un programma di formazione specifica per la gestione delle situazioni di rischio;
  • l’istituzione di una task force per la sicurezza composta da esperti e dotata di tecnologie avanzate per garantire interventi tempestivi;
  • attivazione di misure di supporto psicologico e legale strutturato per chi subisce aggressioni, affinché nessun sanitario sia lasciato solo ad affrontare le conseguenze.

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