Nella pratica clinica la gestione medico-legale si configura come una disciplina che abbraccia molteplici ambiti nelle strutture sanitarie. In particolare, la Medicina legale contribuisce sempre più alla Clinical Governance sviluppando, in primis, un segmento specifico relativo all’analisi degli eventi avversi, ma anche fornendo un orientamento rispetto all’interpretazione del complesso ambito normativo che si evolve costantemente.
“Le applicazioni medico-legali nella pratica clinica sono di varia natura e la gestione interessa trasversalmente diverse aree della sanità, con un ruolo centrale nelle unità operative che si occupano della cura dei pazienti. Queste unità non solo forniscono cure, ma sono coinvolte attivamente nella stesura di procedure e policy, per garantire, nell’applicazione e quindi nelle performance, standard di sicurezza e protezione dei diritti del paziente e anche del personale”. A spiegarlo è Tommaso Mannone, Risk manager dell’Aoor “Villa Sofia Cervello”, a seguito di un corso di aggiornamento per il personale dell’Azienda sanitaria.
“Inoltre, le diverse documentazioni prodotte, che confluiscono anche nei risultati delle valutazioni aziendali, vengono costantemente aggiornate in linea con l’emanazione di nuove normative, richiedendo un impegno particolarmente intenso nei settori strategici”, sottolinea.
La Digitalizzazione
“La digitalizzazione delle cartelle cliniche e della documentazione sanitaria, prevista nell’ambito del Pnrr, rappresenta un’evoluzione significativa. Attraverso il digitale, si prevede una maggiore efficienza nella gestione dei dati clinici, con accessi facilitati e una maggiore sicurezza nella conservazione delle informazioni. Tuttavia, tale cambiamento comporta un adattamento comportamentale e una formazione mirata per i professionisti sanitari – conclude -. Il processo di digitalizzazione è ormai avviato e siamo fiduciosi di poter concludere nel giro di pochi mesi”.