Identificate per la prima volta le cellule staminali nel timo, la ghiandola posta nella parte anteriore del torace. A fare la scoperta è un team di ricercatori del Francis Crick Institute di Londra, guidato da Roberta Ragazzini.
Timo
La ghiandola linfatica svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario.
Ha una struttura tridimensionale unica e complessa ed è composta da un epitelio, che forma una rete in tutto l’organo attorno alle cellule timociti. La ghiandola, però, è inaccessibile e si restringe con l’età.
Poiché la sua funzione è stata scoperta solo pochi decenni fa, è poco studiata rispetto ad altri organi. Sappiamo, però, che è dove maturano le cellule immunitarie di tipo T.
Questo nuovo studio ha rivelato la presenza nel timo di cellule staminali in grado di auto-rinnovarsi e di dare origine alle cellule epiteliali che istruiscono i timociti a trasformarsi in cellule T. Queste cellule, pertanto, potrebbero diventare un nuovo bersaglio contro malattie immunitarie e tumori.
I ricercatori, inoltre, hanno dimostrato che le cellule staminali del timo contribuiscono all’ambiente producendo proteine della matrice extracellulare, che funziona come sistema di supporto. Queste cellule di policheratina hanno una varietà di geni che consentono di dare origine a molti tipi di cellule, dalle epiteliali alle muscolari, alle neuroendocrine, evidenziando l’importanza del timo nella regolazione ormonale.
“Il fatto che le cellule staminali diano origine a così tanti tipi di cellule diverse suggerisce che il timo abbia funzioni più importanti in età adulta”, conclude Ragazzini.