Un traguardo straordinario nel campo della chirurgia otorinolaringoiatrica è stato raggiunto all’Ospedale San Vincenzo di Taormina, dove un innovativo intervento ha permesso a un paziente laringectomizzato di riacquistare la capacità di parlare già pochi minuti dopo l’operazione.
Protagonisti di questo successo sono la dottoressa Serenella Palmeri e il dottor Fabio D’Amore, che hanno eseguito l’applicazione di una valvola fonatoria — una protesi in silicone — mediante una tecnica ispirata alla Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG). Il metodo, completamente innovativo, consente l’impianto della valvola contestualmente all’intervento di laringectomia, riducendo significativamente i rischi rispetto alla tradizionale tecnica “in secondaria”, che comporta maggiori complicanze, tra cui la mediastinite.
“In soli dieci minuti il paziente può già parlare al risveglio – spiega la dottoressa Palmeri -. Abbiamo superato le criticità della chirurgia tradizionale, semplificando una procedura che prima era complessa, rischiosa e riservata solo a pochi pazienti”.
Grazie a questa innovazione, tutti i pazienti finora trattati con il nuovo metodo sono tornati a parlare perfettamente, a testimonianza dell’efficacia della tecnica e della qualità dell’intervento.
Determinante, come sempre, il lavoro dell’intera équipe medica e infermieristica del reparto di Otorinolaringoiatria, che si conferma centro di riferimento per la gestione dei tumori testa-collo non solo in Sicilia, ma in tutto il Mezzogiorno. La sinergia tra la dottoressa Palmeri e il dottor D’Amore rappresenta un esempio virtuoso di innovazione e dedizione al servizio dei pazienti.