Durante un recente incontro tra il presidente regionale di ANCI Sicilia, Paolo Amenta, il segretario provinciale della Confsal di Siracusa, Alessandro Idonea, e i rappresentanti dell’Osservatorio Civico, Salvo Sorbello e Donatella Lo Giudice, sono state affrontate alcune delle principali criticità della sanità siracusana, con particolare attenzione al finanziamento del nuovo ospedale e alla ridefinizione della rete ospedaliera regionale.
Uno dei temi centrali del confronto è stato il nuovo ospedale di Siracusa, un’opera attesa da anni e ancora in una fase di stallo. Sebbene sia previsto un investimento di 124 milioni di euro, al momento manca l’ufficialità sul completamento dell’iter ministeriale a Roma. Senza questa conferma, non è possibile procedere con l’approvazione definitiva del progetto, la dichiarazione di opera urgente e di pubblica utilità, e quindi l’avvio delle espropriazioni e della progettazione esecutiva.
Altro nodo cruciale riguarda la definizione della nuova rete ospedaliera regionale, che dovrà garantire alla provincia di Siracusa un’adeguata classificazione ospedaliera. L’Osservatorio Civico ha ribadito la necessità di riconoscere l’ospedale di Siracusa come struttura di secondo livello, dotandolo di reparti essenziali per le emergenze, come neurochirurgia e neuroradiologia interventistica, indispensabili per la gestione di patologie complesse.
Attualmente, Siracusa soffre una penalizzazione rispetto ad altre province siciliane, come dimostrato dalla mancata assegnazione di un ospedale di secondo livello nella revisione della rete ospedaliera del 2019. In quell’occasione, i tre ospedali di secondo livello per il bacino Catania-Siracusa-Ragusa furono tutti assegnati alla città etnea, lasciando Siracusa priva di una struttura adeguata alle esigenze del territorio.
Nel corso dell’incontro, è stata ribadita la volontà di continuare a monitorare la situazione, promuovendo una maggiore trasparenza e chiedendo impegni concreti per il futuro della sanità locale. Sulla base anche dei dati forniti dall’Agenas e dalla Fondazione Gimbe, Amenta, Idonea e i rappresentanti dell’Osservatorio Civico porteranno avanti ulteriori analisi sullo stato della sanità nelle diverse zone della provincia. L’obiettivo è contribuire in modo propositivo alla formulazione della nuova rete ospedaliera, affinché questa possa finalmente rispondere alle reali esigenze della comunità siracusana.
La speranza è che la provincia di Siracusa non venga nuovamente penalizzata e che il nuovo ospedale possa nascere come una struttura moderna ed efficiente, dotata di tutte le specializzazioni necessarie per garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria adeguata e all’altezza degli standard nazionali.