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Piano pandemico influenzale: il ruolo strategico della formazione e della comunicazione per le sfide del futuro CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 17 Ottobre - 2024 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: News ed eventi, Video

Continuerà a promuovere iniziative di formazione e aggiornamento, consapevole del fatto che solo attraverso una preparazione costante e un’attenta pianificazione si può garantire una risposta efficace alle sfide poste dalle pandemie future.

E’ con questo spirito che oggi l’Aoor “Villa Sofia Cervello” ha tenuto un corso di aggiornamento per il personale sul Piano strategico-operativo regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (Panflu).

Molteplici sono stati gli aspetti legati alla prevenzione come: sorveglianza epidemiologica, gestione e risposta efficace alle criticità, l’approvvigionamento dei farmaci, ponendo l’accento sull’importanza cruciale della formazione e della comunicazione, sia interna che esterna, in situazioni di emergenza sanitaria.

“La formazione sulle strategie adottate sia a livello nazionale, regionale che aziendale è fondamentale per affrontare le emergenze sanitarie. Il personale, in modo trasversale, deve essere sempre pronto a far fronte ad eventuali pandemie, così come la storia ci ha insegnato”, aggiunge Ilaria Dilena direttore dei presidi dell’AOOR e referente del centro vaccinale aziendale, oltre che del piano pandemico antinfluenzale dell’Azienda palermitana.

Gli obiettivi del Panflu

L’obiettivo generale del Piano Pandemico Influenzale è rafforzare la preparedness nella risposta ad una futura pandemia influenzale a livello nazionale e locale, in modo da:

  • proteggere la popolazione, riducendo il più possibile il potenziale numero di casi e quindi di vittime della pandemia in Italia e nei cittadini italiani che vivono all’estero;
  • tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvolto nell’emergenza;
  • ridurre l’impatto della pandemia influenzale sui servizi sanitari e sociali e assicurare il mantenimento dei servizi essenziali;
  • preservare il funzionamento della società e le attività economiche.

Per attuare l’obiettivo generale sono previsti 4 obiettivi specifici:

  • pianificare le attività in caso di pandemia influenzale;
  • definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello nazionale e regionale per l’attuazione delle misure previste dalla pianificazione e altre eventualmente decise;
  • fornire strumenti per una pianificazione armonizzata regionale per definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello regionale e locale per l’attuazione delle misure previste dalla pianificazione nazionale e da esigenze specifiche del territorio di riferimento;
  • sviluppare un ciclo di formazione, monitoraggio e aggiornamento continuo del piano per favorire l’implementazione dello stesso e monitorare l’efficienza degli interventi intrapresi.

La comunicazione

Uno dei punti cardine dell’evento è stato l’approfondimento della comunicazione, elemento essenziale per garantire che le informazioni corrette vengano trasmesse rapidamente e con chiarezza, sia all’interno dell’azienda sanitaria che verso l’esterno, tenuto da Maria grazia Elfio, specialista nei rapporti con i media – giornalista pubblico, responsabile dell’ufficio stampa dell’Aoor.

LA Elfio si è soffermata sull’inquadramento normativo e sul rapporto tra Panflu 2021-2023 e Piano della comunicazione del rischio pandemico ad interim 2024-2028, nonché sulla comunicazione di crisis management nell’ambito delle organizzazioni complesse.

Sul profilo di comunicazione del rischio ha rilevato che: “La comunicazione è un’attività strategica per la gestione di un’emergenza sanitaria come una pandemia, o un’epidemia. E’ funzionale allo scambio interattivo di informazioni tra i diversi livelli istituzionali, i professionisti coinvolti e la popolazione. La comunicazione assolve un ruolo cd. di “ cerniera“ prevenendo risposte inadeguate da parte degli individui in contesti di emergenza  considerato anche le gravi implicazioni emotive delle persone nei frangenti storico- economico- sociali ad alta criticità, soprattutto nella fase di incertezza informativa iniziale e, quindi, scongiura quel “ vuoto informativo” che è foriero di derive patologiche tipiche della disinformazione, quali infodemia e fake news, favorite anche dal rimbalzo virale delle notizie mediante i social. Quindi, tutela oltre che la salute della collettività e dei singoli, anche la resilienza del sistema Ssn”.

Comunicazione Interna

È stato sottolineato quanto sia fondamentale la comunicazione interna all’interno di una realtà complessa come un’azienda sanitaria, specialmente in situazioni di emergenza. L’adozione di canali di comunicazione strutturati permette di condividere aggiornamenti, ordini di servizio e protocolli in modo rapido e chiaro, riducendo al minimo il rischio di confusione o errori.

Un’efficace gestione dell’emergenza dipende da una comunicazione fluida tra tutti i livelli organizzativi:

  • dirigenza e reparti devono essere costantemente in contatto per garantire un’azione coordinata;
  • è stato introdotto il concetto di team di emergenza: un gruppo di lavoro appositamente formato per gestire il flusso delle informazioni e coordinare le azioni del personale sanitario durante le fasi critiche della pandemia.
Comunicazione Esterna

Altrettanto importante è la comunicazione esterna rivolta al pubblico e ai media, fondamentale in uno scenario pandemico per:

  • informare la popolazione in maniera trasparente e puntuale, evitando il diffondersi di allarmismi o notizie non verificate;
  • fornire messaggi chiari e coerenti, sia attraverso i mezzi di informazione tradizionali che tramite i social media;
  • stabilire una collaborazione costante con le autorità sanitarie locali e nazionali, affinché il flusso di informazioni sia sempre coordinato e corretto.

Durante l’evento Piero Talluto ha evidenziato il ruolo importante del Servizio di Prevenzione e protezione, di cui è responsabile, perché :”Individua i Dpi, i percorsi sporco-pulito nei presidi e le procedure corrette di tutela”.

L’Aoor ha avuto un ruolo cruciale durante la pandemia Covid è la promozione e la diffusione di una consapevole, consolidata cultura della sicurezza è indispensabile. Perché rispettando le procedure noi non stiamo lavorando solo per offrire un servizio migliore ai pazienti, ma anche per noi stessi”, ha concluso” Tommaso Mannone, Risk manager dell’Aoor Villa Sofia-Cervello di Palermo.

 

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