Brufen, Nurofen e Moment, mucolitici come Fluimucil, antifebbrili come la Tachipirina, antibiotici come Cefixoral sono alcuni dei farmaci difficili da trovare. Un problema che è arrivato a livelli mai visti neanche in piena emergenza Covid.
Intanto il ministro della Salute Orazio Schillaci ha avviato un tavolo di lavoro permanente, controlli e misure per fermare la carenza di farmaci.
Dei 3000 farmaci individuati mancanti dall’Aifa, 1500 sono sostituibili.
Secondo Marcello Cattani, presidente di Farmindustria “l’Italia è tra i principali produttori di farmaci ma dipende dall’estero per quanto riguarda i principi attivi e il materiale per il packaging. Alcuni paesi stanno investendo moltissimo sulla filiera per rendersi meno dipendenti dalle importazioni. In Italia si è iniziato un processo di localizzazione, ma serve tempo”.
Ma la carenza di farmaci non è solo in Italia. Il ministro della Salute greco Thanos Plevris ha inviato una lettera alla Commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, chiedendo “una politica centrale a livello dell’Unione Europea per il problema della carenza di farmaci che affligge tutti gli Stati membri dell’Ue”.
Per Plevris: “Il problema è aumentato in tutta l’Unione a causa della riduzione della produzione dovuta alla pandemia di Covid-19, alla crisi energetica, alla guerra in Ucraina e alla riduzione del processo produttivo nei Paesi in cui si trovano le materie prime“.