“Piena solidarietà ai colleghi aggrediti in queste ore mentre espletavano il proprio servizio”.
È quanto affermato dal segretario regionale Fimmg dott. Luigi Tramonte, a seguito delle recenti aggressioni verso gli operatori sanitari mentre erano in servizio. Le più recenti si sono verificate a distanza di sole 24 ore l’una dall’altra. A Cagliari un uomo di 47 anni ha brutalmente aggredito un medico di medicina generale, a quanto pare, a causa dell’eccessiva attesa Scene in stile Gomorra in una sede di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Melito in provincia di Napoli. La più recente in Sicilia riguarda un soccorritore della Seus 118 aggredito ad Avola dai familiari di una paziente. Colpito ripetutamente con calci e pugni ha riportato ferite in particolar modo al volto e a una spalla.
Fimmg Sicilia si stringe attorno al proprio segretario nazionale dott. Silvestro Scotti che in queste ore ha inviato una lettera aperta chiedendo un intervento immediato al capo dello Stato Sergio Mattarella, che parli ai cittadini ricordando loro che i medici e il personale sanitario sono un patrimonio da difendere se si vuole ancora un SSN pubblico e conforme alla Costituzione.
“Le aggressioni di questi giorni ai medici in servizio è un fatto grave che va condannato e ci auguriamo– continua Tramonte – pene esemplari per chi usa la violenza contro chi invece lavora per la vita”.