La Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione del vaccino sul mercato dell’Ue del vaccino a mRna ‘mResvia’ per immunizzare gli adulti di età superiore ai 60 anni contro le malattie delle basse vie respiratorie, causate dall’infezione da virus respiratorio sinciziale (Rsv). Lo annuncia la stessa Commissione in una nota.
L’autorizzazione di mResvia, in Ue, precede la stagione autunnale/invernale, quando le infezioni respiratorie come l’Rsv tendono a raggiungere il picco.
Il Rsv è un virus respiratorio altamente contagioso, che si presenta solitamente con sintomi lievi, ma con potenziali gravi conseguenze per le persone vulnerabili, compresi gli anziani. È la causa principale della bronchiolite (infiammazione che coinvolge le più piccole diramazioni bronchiali) e della polmonite nei bambini di età inferiore ai due anni. Nei prematuri o in presenza di una malattia polmonare cronica, patologie cardiache o neuromuscolari, l’infezione da VRS può causare gravi complicazioni respiratorie.
In Italia si stima che il virus, ogni anno, provochi 28mila ricoveri e 3.500 decessi, di cui 1.800 tra over 60.
Il vaccino
Il vaccino mResvia, sviluppato da Moderna, è il primo a mRna autorizzato nell’Ue per una malattia diversa dal Covid-19, mentre altri vaccini contro l’Rsv sono stati già autorizzati nel 2023 in Ue. Sul mercato internazionale vi sono due vaccini concorrenti per il virus sinciziale: l‘Arexvy di GSK e l’Abrysvo di Pfizer, entrambi approvati per gli over 60. Il vaccino di Pfizer, però, può essere utilizzato come vaccinazione materna per proteggere i neonati, somministrato tra la 32esima e la 36esima settimana di gravidanza.
Il mRESVIA è composto da una sequenza di mRNA che codifica per una glicoproteina F prefusionale stabilizzata. Questa glicoproteina è espressa sulla superficie del virus respiratorio sinciziale (RSV) e facilita l’infezione permettendo al virus di entrare nelle cellule ospiti. La conformazione prefusionale della proteina F è il bersaglio di potenti anticorpi neutralizzanti ed è altamente conservata in entrambi i sottotipi RSV-A e RSV-B. Il vaccino utilizza le stesse nanoparticelle lipidiche impiegate nei vaccini di Moderna contro il Covid-19.
La commissione
“Siamo determinati a garantire che tutti abbiano accesso alla protezione di cui hanno bisogno contro gravi malattie – afferma la commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakides -. Questa approvazione del primo vaccino mRna contro il Rsv mostra chiaramente l’importanza dell’innovazione quando si tratta di proteggere la salute dei nostri cittadini”.
Ora spetta alle autorità nazionali di ogni Stato membro decidere se e come utilizzeranno il vaccino, in linea con i loro piani di vaccinazione nazionali.