Il microbioma intestinale è considerato un fattore importante per sconfiggere molti tumori, incluso proprio quelli colon-rettale.
Chiamato comunemente “flora intestinale o flora batterica”, ha effetti su diversi aspetti della salute e della vita quotidiana, e anche all’interesse che hanno suscitato nella ricerca sul cancro e su altre patologie epatiche o neurologiche.
“La presenza di alcuni batteri presenti nella flora intestinale predicono la comparsa di alcune malattie e predicono il decorso clinico“, a spiegarlo è il gastroenterologo Ambrogio Orlando, direttore della IBD Unit della Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia Cervello” di Palermo.
L’Helycobacter pylori è uno dei più noti batteri associati allo sviluppo del cancro e in particolare del tumore dello stomaco, ma la lista è lunga e, tra i più pericolosi vi sono anche il Bacteroides fragilis, il Fusobacterium nucleatum e un ceppo di Escherichia coli.
“Si stanno facendo diversi studi e nei prossimi 10 anni questo tipo di approccio terapeutico, intervenendo sulla flora batterica, sarà molto diffuso – conclude -. Si parla, inoltre, di mappatura della flora intestinale per capire se il soggetto è predisposto per alcune patologie o per altre“.