Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del tumore del colon retto.
In Italia sono stati registrati oltre 48.000 nuovi casi nel 2022, con un aumento dell’1.5% negli uomini e dell’1.6% nelle donne. Inoltre, è il secondo tumore più frequentemente diagnosticato, dopo il carcinoma della mammella.
Ha origine, quasi sempre da polipi adenomatosi, ossia tumori benigni dovuti al proliferare delle cellule della mucosa intestinale che impiegano, mediamente, tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne. Ecco perché è importante effettuare screening con endoscopia che consentano di fare una diagnosi precoce.
L’Arnas Civico di Palermo, inserito nella rete oncologica regionale, è un punto di riferimento per la Sicilia occidentale per sconfiggere il tumore. Proprio per questo si è armato di un endoscopio ad intelligenza artificiale che permette di individuare lesioni del colon con una maggiore precisione di diagnosi, consentendo, così, di sottoporre i pazienti a terapie sempre più specifiche, precise ed efficaci.
A parlarci della strumentazione e proprio il dottor Roberto Di Mitri, direttore del reparto di Endoscopia digestiva dell’Arnas.
L’endoscopio
Durante una colonscopia, un algoritmo dell’intelligenza artificiale aiuta i medici a rilevare in tempo reale lesioni sospette al colon. Lo strumento, difatti, riesce a rilevare il 13% in più di polipi o lesioni tumorali e ne consente anche l’esportazione in blocco per vedere il grado di infiltrazione.
L’Arnas
Di Mitri sottolinea che l’Arnas, grazie all’Istituto Zooprofilattico, è impegnato a formare il personale su tecniche resettive avanzate. Inoltre, è in atto una revisione del PDTA regionale per creare un percorso interno con lo scopo di gestire il paziente nel modo migliore possibile.