Diagnosi precoce, innovazioni farmacologiche e multidisciplinarietà sono queste le parole d’ordine per combattere e rallentare le malattie reumatologiche.
Si è parlato di questo alla due giorni “Hot Topics in Reumatologia”, che è partita il 26 Maggio 2023 a Palermo.
I danni articolari e il carattere sistemico di queste patologie sconvolgono pesantemente la vita quotidiana e relazionale dei pazienti e l’insorgenza di queste malattie presentano gravi implicazioni sulla vita professionale e sociale. Spicca, dunque, la necessità di corretti e tempestivi inquadramenti diagnostici per limitare, oltre all’invalidità secondaria, il significativo incremento di mortalità legato prevalentemente a cause cardiovascolari correlato a queste patologie.
A ribadire questi concetti è il dottor Giuseppe Provenzano, direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) Reumatologia (Centro di riferimento Malattie Reumatologiche Rare) dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello”, nonché segretario generale della SIR (Società Italiana Reumatologia).
Lo specialista ha evidenziato anche che ci sono farmaci innovativi, estremamente efficaci, come quelli biotecnologici sono in grado di agire selettivamente sulle principali citochine coinvolte nella patogenesi di queste malattie e di bloccare la loro progressione anche nei casi più gravi, riducendo esiti e mortalità.