Nell’emergenza-urgenza non sempre è possibile reperire un accesso venoso. L’intraossea è una tecnica scarsamente utilizzata e presa in considerazione solo come ultima risorsa per mancanza di conoscenza. Proprio per questo all’Ordine dei medici di Palermo, ieri 25 marzo 2024, si è tenuto l’evento formativo “Accesso Intraosseo EZ-10″.
L’evento formativo, affidato alla responsabilità scientifica del direttore del Trauma Center di Villa Sofia-Cervello di Palermo Antonio Iacono, è stato organizzato dall’Ordine dei medici di Palermo in collaborazione con le Aziende ospedaliere Civico e Villa Sofia Cervello.
Obiettivo: illustrare la tecnica intraossea, i dispositivi, le linee guida e le procedure.
La tecnica
“L’intraossea è una procedura di accesso vascolare che consente di gestire una situazione di emergenza qualora l’accesso venoso, necessario al supporto delle funzioni vitali, non sia praticabile”. A spiegarlo Marco Palmeri, responsabile della centrale operativa Palermo-Trapani- Sues 118 dell’Arnas Civico di Palermo.
“L’intraossea viene effettuato tramite trapani per l’accesso intraosseo. Questo strumento salvavita permette di somministrare liquidi e farmaci ai pazienti in condizioni critichea, in modo rapido e sicuro – prosegue l’esperto –. Eppure resta ancora una tecnica confinata a determinate situazioni cliniche, come la rianimazione cardiopolmonare adulta e pediatrica, lo shock settico pediatrico e l’ipovolemia traumatica, o utilizzata come estrema ratio. Questo perché manca una formazione adeguata e diffusa, ma anche la disponibilità di materiale”.
La formazione
“La collaborazione è un altro passo dell’attività formativa in rete su cui punta da anni l’Omceo” – ha evidenziato il presidente dell’Omceo Toti Amato – e che cerchiamo di estendere quanto più possibile seguendo due principi: equità formativa e ottimizzazione delle sinergie per garantire l’aggiornamento continuo dei medici in un’ottica di un Ssn capace di erogare servizi di qualità. E’ il caso dell’Intraossea su cui, formazione a parte, si dovrebbe investire, una bella iniziativa e che ha trovato numerosi consensi. Sono già state richieste altre edizioni”.