Un Ordine dall’impronta classica ma dalle strutture e mission all’avanguardia; un organismo autorevole ma democratico fondato su solide radici culturali, ereditate dal passato, convertite in illuminate direttrici per il futuro della professione.
Con all’attivo, al 9 marzo di quest’anno, 2.562 iscritti, di cui 187 odontoiatri, e presieduto per svariati mandati dal dottore Anselmo Madeddu, esperto epidemiologo, già direttore sanitario dell’Asp 8, autore di plurime pubblicazioni storiche e scientifiche, si presenta e propone così, oggi, l’Ordine dei Medici di Siracusa: un ente forte della propria tradizione ma incline all’innovazione.
Una realtà ordinistica la cui azione è cucita tra le trame del tessuto sociale in cui si inserisce, con il principale obiettivo di rafforzare e divulgare la cultura della prevenzione, nonché l’efficienza sanitaria, puntando sulla formazione continua, sulla ricerca scientifica, sulla qualità del lavoro e sulle competenze relazionali dei medici che rappresenta.
“Non assolvendo, tuttavia- ci tiene a precisare il presidente Madeddu– alla mera tutela dei suoi iscritti, compito quest’ultimo demandato prevalentemente alle organizzazioni sindacali, ma garantendo il diritto alla Salute, proprio attraverso la correttezza operativa dei medici.”
Peculiarità dell’Ordine dei medici di Siracusa è quella di sfruttare l’esperienza degli anziani del mestiere come fonte di insegnamento e accompagnamento per i giovani che si affacciano alla difficile professione, dando vita ad un genuino, concreto e perpetuo passaggio di testimone.
Una consegna delle “chiavi della professione” che si rinnova simbolicamente nell’autunno di ogni anno, con una staffetta generazionale, nell’ambito dell’evento, ormai consolidato, “L’Ordine incontra la città”, durante la cui serata di gala, ospitata spesso in location di prestigio del capoluogo, si “congedano” col sottofondo del “Giuramento di Ippocrate”, recitato in dialetto siciliano, i “saggi”, che celebrano il cinquantesimo anniversario dal conseguimento della laurea in medicina e si tengono a battesimo i “neo-laureati”, le cui tesi diventano, con il “Premio Testaferrata”, oggetto di un concorso che ne valorizza il merito.
Dal 2021 il palinsesto della manifestazione annuale dell’Ordine, inoltre, si è arricchita con “Giuro che non dimenticherò”, una competizione letteraria, pensata durante il lockdown, grazie alla quale diversi medici si sono scoperti degli abili scrittori, capaci di mettere a nudo le loro emozioni, raccontando, in questa prima edizione, episodi di vita quotidiana vissuti durante i momenti più bui della lotta al Coronavirus.
I camici bianchi aretusei, scesi in piazza diverse volte, per perorare cause civili, hanno già in programma ulteriori iniziative di carattere sociale e informativo, che saranno realizzate una volta che le restrizioni anti-Covid 19 saranno allentate.
L’Ordine dei Medici crede, inoltre, molto nell’efficacia della comunicazione di massa; infatti, affida la pubblicazione dei propri comunicati ufficiali ai mass media, ma fa buon uso pure di internet e dei social, tanto che da tempo ha inaugurato, all’insegna della trasparenza che lo caratterizza, un sito web e una pagina Facebook, dove è possibile accedere a notizie e rassegne stampa.
La nascita di un prodotto editoriale che offrirà ulteriori spazi di divulgazione e approfondimento è sicuramente plaudita dalla presidenza e dal Consiglio che augurano un buon lavoro alla redazione.