“Una categoria unita, una categoria forte può produrre grandi risultati”.
E’ questo il sogno Roberto Zelante, neopresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Ragusa che illustra, a SiciliaMedica.it, i progetti legati al suo mandato per il triennio 2025-2028, tra sfide professionali, etici e politici.
“Essendo quasi alla fine della mia attività lavorativa, l’intraprendere questa esperienza di presidente dell’Ordine mi dà la sensazione di un completamento di quello che è stato per tanti anni il mio impegno nel sindacato FIMMG e nella società scientifica della medicina generale la SIMG. Oggi, quindi, il poter mettere a disposizione dei colleghi la mia esperienza mi inorgoglisce e mi da speranza per migliorare e rinnovare una delle professioni più belle che io ho iniziato circa 43 anni fa”.
Sfide della professione
“Oggi vi è una richiesta sempre maggiore di prestazioni da parte dei cittadini, che spesso con messaggi errati dei mass media e del web, pretendono prestazioni inappropriate che tolgono risorse al SSN, così pure il fenomeno della medicina difensiva, che ahimè grazie all’assenza di leggi adeguate (mi riferisco soprattutto alla depenalizzazione dell’atto medico), comportano anch’esse un dispendio di risorse ed un allungamento delle liste d’attesa per chi ne ha reale necessità. Per arginare tutto ciò sarà indispensabile promuovere un coordinamento tra l’azienda sanitaria, i sindaci, i sindacati, le scuole, le associazioni di volontariato, al fine di individuare e risolvere le criticità dell’assistenza sanitaria in provincia di Ragusa”.
La sanità locale
“La nostra sanità Ragusana, per quanto è nella disponibilità delle nostre risorse umane e materiali, oltre ad essere sede di qualche piccola eccellenza (abbiamo per esempio statistiche da primato nel trattamento degli eventi vascolari acuti) riesce ancora a soddisfare gran parte dei LEA a cui i cittadini possono afferire, forse ancor più di tante altre province blasonate del nord Italia, infatti apprendiamo spesso di attese di uno o due anni per prestazioni quando da noi si grida allo scandalo per uno o due mesi di attesa. La razionalizzazione delle risorse e la lotta all’inappropriatezza sono passi fondamentali per migliorare la sanità. È cruciale anche il coinvolgimento e la formazione continua di tutti gli operatori sanitari. Solo così potremo ottenere risultati concreti. Inoltre, è importante dare fiducia ai professionisti che scelgono di lavorare nella nostra azienda, offrendo loro gli strumenti e il personale adeguato per svolgere al meglio il loro lavoro”.
Le attività dell’Ordine
“Per affrontare le sfide della professione medica odierna, l’Ordine si impegnerà in iniziative che non solo promuovano il coinvolgimento dei giovani medici, ma anche l’aggiornamento professionale continuo e la valorizzazione del ruolo medico, che oggi è sempre più sotto attacco da varie forze. In linea con il mandato FNOMCEO, organizzeremo eventi ECM tematici per garantire la formazione continua. Sosterremo anche le iniziative delle società scientifiche attive nella provincia. Grazie alla nostra sede rinnovata, al personale qualificato e alle risorse disponibili, ci impegniamo a sostenere tutte le proposte che mirano a migliorare le competenze dei nostri iscritti.
Inoltre, stiamo lavorando alla creazione di piattaforme digitali e rubriche telefoniche dedicate, per facilitare la comunicazione tra i medici e rendere più immediata la condivisione di informazioni cruciali. Una comunicazione chiara e continua è essenziale per prevenire fraintendimenti. È anche importante che i professionisti siano sempre aggiornati su leggi e obblighi. Per questo, invieremo comunicazioni periodiche sui cambiamenti normativi e gli sviluppi più rilevanti. Così rafforzeremo il legame tra i medici e l’Ordine.
Accanto a queste azioni, promuoveremo anche eventi culturali, sportivi e sociali per stimolare la partecipazione dei giovani alla vita dell’Ordine, insieme a campagne di educazione sanitaria che informino i cittadini sui loro diritti e doveri in ambito sanitario. È essenziale, infatti, che la comunità comprendente i professionisti della salute e i cittadini collabori per un sistema sanitario più equo ed efficiente. Lavoreremo in sinergia tra medici del territorio e medici ospedalieri, creando commissioni e tavoli tecnici per affrontare insieme le problematiche sanitarie locali, con un’attenzione particolare alle esigenze dei cittadini. Solo attraverso il dialogo e il coordinamento tra tutte le componenti del sistema sanitario, e con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, potremo costruire un’assistenza sanitaria che risponda davvero alle necessità del nostro territorio”.