La sanità in Sicilia, regione caratterizzata dall’autonomia speciale, attraversa una cruciale
evoluzione, sia nel profilo dell’attività del medico, sia nel profilo delle attività sanitarie e del
finanziamento delle stesse.
Ecco perché, a Villa Magnisi, l’Ordine dei medici di Palermo terrà un evento, dal 14 ottobre al 16 dicembre, intitolato “Sanità e autonomia speciale nella Regione Siciliana”. Responsabile scientifico dell’evento sarà il Presidente dell’Omceo, il prof. Toti Amato.
Il 14 ottobre 2022 si aprirà con una prima sessione in plenaria e, nei mesi di ottobre e novembre gruppi di lavoro su diverse tematiche si riuniranno in due incontri. Il 16 dicembre si terrà la giornata conclusiva in modalità RES.
L’evento è accreditato per tutte le professioni sanitarie Centro Formazione Sanitaria Sicilia, via Padre Rosario da Partanna 22, Palermo -tel 091 6710220 – mail: formazione@ordinemdicipa.it
Gli argomenti
Uno dei temi di maggiore impatto riguarderà la formazione di nuovi medici ed il loro percorso professionale che, frequentemente, prende l’avvio in regioni o nazioni differenti da quelle in cui sono stati formati.
Si farà, pertanto, il punto attraverso un’analisi di contesto, su come i nuovi medici vengono formati e come queste risorse saranno impegnate nella propria regione, armonizzando le dotazioni organiche delle aziende sanitarie con numero e profili professionali dei nuovi medici. Verranno valutate anche le ipotesi di finanziamento e gestione autonoma delle risorse dedicate al SSR, in un prossimo ipotetico contesto di autonomia regionale differenziata.
E, a tale scopo, sarà determinante il confronto tra le diverse regioni, connotate da contesti socio-economici differenti, ma accomunate dalle medesime problematiche ed opportunità gestionali. La sostenibilità dei SSR potrà avvalersi del contributo dei programmi per la salute dell’UE e dei relativi finanziamenti.
Altro focus sarà sulle relazioni economico-sanitarie, tra differenti regioni influenzate dal fenomeno della mobilità extra-regionale e dall’elevato livello di burocratizzazione amministrativa.
Per poter aumentare l’efficienza dell’organizzazione sanitaria regionale e per impegnare nel modo più virtuoso le risorse disponibili è necessario procedere ad un consistente snellimento delle procedure amministrative ivi comprese quelle specificatamente connesse all’appropriatezza prescrittiva ed al governo della spesa farmaceutica.
Per ultimo sarà analizzata l’ipotesi di esternalizzazione di tutte le attività a basso valore aggiunto, attualmente svolte in ambiente ospedaliero, con particolare riferimento alle patologie oncologiche, spostandole sul territorio, in prossimità del domicilio dei pazienti, al fine di decongestionare le strutture ospedaliere diminuendo contestualmente i costi indiretti attualmente a carico di pazienti e caregivers.