Secondo le ultime stime dell’Istat, nel 2021 la povertà assoluta ha raggiunto il massimo storico toccato nel 2020, anno d’inizio della pandemia da Covid-19.
Oggi è necessario chiudere la forbice delle disuguaglianze e povertà che hanno subito un’impennata dopo l’emergenza sanitaria mettendo a dura prova soprattutto alcuni target di popolazione, come giovani, donne, lavoratori atipici, anziani e disabili.
Lunedì 30 gennaio, alle 9.30, Palazzo Chiaramonte-Steri di Palermo (piazza Marina 61) ospiterà un momento di confronto sui percorsi attivabili in sinergia con altre realtà italiane. Obiettivo: rispondere alle “Disuguaglianze sociali di salute” attraverso l’analisi delle esperienze locali e regionali maturate.
Ospite d’eccellenza l’epidemiologo di fama mondiale Michael Marmot, ritenuto uno dei più grandi pensatori sui determinanti sociali della salute, che spesso si trovano al di fuori del sistema sanitario e assistenziale. L’esperto, che guiderà il confronto tra gli stakeholders, mostrerà i risultati raggiunti a livello locale dalle Marmot Cities, una rete di città inglesi.
La giornata sarà aperta dal rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri.
L’iniziativa è promossa dall’associazione Hospital & Clinical Risk Managers, guidata dal professore Alberto Firenze, con il supporto organizzativo dell’Ordine dei medici di Palermo presieduto da Toti Amato, consigliere della Fnomceo.