“La Sicilia è tra le poche regioni ad aver raggiunto il 100% degli obiettivi fissati dal Pnrr per la realizzazione di strutture di sanità territoriale“. Ad affermarlo è il Ministero della Salute.
Questo grazie al rispetto dell’iter progettuale e amministrativo, delle tempistiche fissate e, soprattutto perché l’assessorato alla Salute ha centrato tutti i target previsti dalla Missione 6, componenti 1 e 2, del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel territorio della Sicilia.
Il Dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute sottolinea orgogliosamente che: “La Regione non soltanto ha rispettato tutte le scadenze, ma nella pianificazione delle strutture è addirittura andata oltre gli standard fissati dall’Agenas, considerate le esigenze dei territori e la fragilità delle reti della viabilità in Sicilia”.
Il da farsi
Sono previste 50 Centrali operative territoriali, la cui attivazione è programmata entro il 30 giugno del 2024. Già nel 2022 sono stati validati i progetti e bandite tutte le relative gare d’appalto.
Nel marzo 2023 sono stati approvati i progetti per le Case di comunità con attivazione entro il 30 giugno del 2025. Nello specifico 156 Case comunità e 43 Ospedali di comunità. Anche in questo caso, tutte le relative gare sono state già bandite.
Ovviamente, non potevano mancare gli interventi di adeguamento sismico degli ospedali siciliani. Sono, difatti, 32 gli interventi a valere sul Pnrr e sul Piano nazionale complementare (Pnc), già validati e con gare bandite.
“La Regione, quindi, non soltanto ha rispettato tutte le scadenze, ma nella pianificazione delle strutture è addirittura andata oltre gli standard fissati dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) considerate le esigenze dei territori e la fragilità delle reti della viabilità in Sicilia”, prosegue la nota.