“Il comitato per la sicurezza dell’Agenzia Europea per i Farmaci sta esaminando i dati sul rischio di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo legato a medicinali noti come agonisti del recettore del GLP-1. Questi medicinali sono usati per la perdita di peso e per il trattamento del diabete di tipo 2“. A dichiararlo è l’Ema.
I prodotti sotto indagine sono commercializzati con il nome di Saxenda, Wegovy e Ozempic.
La revisione, spiega l’agenzia, è stata avviata dall’agenzia del farmaco islandese, dopo segnalazioni di pensieri suicidari e autolesionismo in persone che assumevano farmaci a base di liraglutide e semaglutide. Finora sono 150 le segnalazioni recuperate e oggetto di analisi.
L’Ema precisa che: “la presenza di un segnale non significa necessariamente che un medicinale abbia causato l’evento avverso in questione”.
I farmaci in esame
“I farmaci liraglutide e semaglutide sono ampiamente utilizzati, con un’esposizione di oltre 20 milioni di pazienti l’anno. Saxenda e Wegovy – illustra l’agenzia – sono autorizzati per la gestione del peso nelle persone obese o in sovrappeso. Ozempic è autorizzato per il trattamento di adulti con diabete di tipo 2 non sufficientemente controllato, ma è stato utilizzato off-label per la perdita di peso”.
Al momento non è stato disposto nessun limite alla prescrizione e all’utilizzo di questi prodotti. L’agenzia raccomanda “di utilizzare gli agonisti del recettore del GLP-1 in conformità con le informazioni sul prodotto approvate”. Ovviamente raccomanda di “segnalare alle autorità gli effetti collaterali sospetti”.
Le conclusioni dell’indagine sono attese per il prossimo novembre.