Emanato dal Ministero della Salute il secondo bando per potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia.
Oltre 310 milioni di euro finanzieranno proposte progettuali di ricerca legate all’investimento ‘2.1-Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del Ssn’, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e grazie al programma NextgenerationEu dell’Unione europea.
Il primo bando, per raggiungere milestone e target del Pnrr, si è concluso il 28 ottobre 2022 con la pubblicazione della graduatoria definitiva.
I fondi sono stati ripartiti così:
- 50 milioni di euro per i tumori rari;
- oltre 3 milioni di euro (derivati dalla quota di finanziamento non assegnato con il precedente avviso) per le malattie rare;
- oltre 30 milioni di euro per le malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali (derivati dalla quota di finanziamento non assegnato con il precedente avviso) per progetti di ricerca su fattori di rischio e prevenzione o eziopatogenesi e meccanismi di malattia;
- oltre 160 milioni di euro per progetti di ricerca su innovazione in ambito diagnostico e terapeutico;
- oltre 65 milioni di euro per progetti che mirano a colmare il gap tra ricerca e industria.
I progetti sono di durata biennale e possono essere presentati da Regioni e Province Autonome; Iss; Inail; Assicurazione Infortuni sul Lavoro; Agenas; Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati; Istituti zooprofilattici sperimentali; Aziende Ospedaliere; Aziende Sanitarie Locali; Aziende Ospedaliere Universitarie; altri Enti del Ssn per il tramite delle proprie Regioni, con esclusione di strutture private accreditate con il Ssn; Università; Enti di ricerca pubblici; soggetti privati No Profit.