La Regione Siciliana ha approvato la sospensione dei termini di pagamento del payback fino al 31 ottobre 2023. Si attende, il prossimo 31 luglio, la decisioni della giustizia amministrativa in merito alla norma.
La proroga dà un po’ di respiro necessaria per garantire la continuità delle cure e il diritto alla salute dei cittadini.
Il percorso avviato dalla Regione Siciliana permette di affrontare più facilmente i passi successivi per la completa risoluzione del problema, ovvero la cancellazione della norma.
Il payback è una norma che richiede alle imprese di restituire l’equivalente della metà dello sforamento della spesa sanitaria fatta dalla Regione negli Anni 2015-2018.
I Presidenti delle associazioni d’impresa Confintesa Sanità Sicilia, Pmi Sanità Sicilia, AsFo Sicilia FIFO Sanità, registrano con soddisfazione l’iniziativa dell’Assemblea Regionale Siciliana di sospendere gli effetti del payback in Sicilia.
“La norma è inapplicabile e porterebbe a contenziosi infiniti che potrebbero bloccare la Sanità Siciliana per anni. Bene ha fatto la Regione a cogliere il grido di allarme delle imprese e delle Associazioni dei pazienti”. Cosi recita una nota congiunta delle Associazioni d’Impresa.
“Ringraziamo il nostro Parlamento e la Giunta Regionale per questa scelta più che opportuna. Ora è il momento di metterci al lavoro, in un confronto serrato per usare bene il tempo a disposizione e arrivare al superamento di questa norma che non può essere applicata, ma che mette a repentaglio il regolare funzionamento degli Ospedali e di tutto il settore sanitario. Siamo sulla buona strada per dare fiducia e garanzie ai Siciliani”.