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Ogni sigaretta accorcia la vita di 20 minuti: i suggerimenti degli esperti per un 2025 più sano e consapevole

giovedì 2 Gennaio - 2025 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: News ed eventi
fumo
Con l’inizio del nuovo anno, l’attenzione si concentra su come migliorare la propria salute fisica e mentale, ed il fumo è, in questi giorni, l’argomento di tendenza a seguito delle recenti restrizioni introdotte a Milano. Negli ultimi anni, numerose città e nazioni, difatto, hanno introdotto il divieto di fumare in spazi all’aperto, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e ridurre l’esposizione al fumo passivo.
Ad appoggiare queste norme vi sono anche recenti studi e raccomandazioni in cui emerge un forte appello a smettere di fumare e adottare abitudini più salutari, un passo essenziale per guadagnare anni di vita e benessere.

Un decennio di vita in meno per i fumatori medi

Uno studio condotto dall’University College London (UCL) e ripreso dal Guardian ha rivelato che ogni sigaretta fumata può accorciare l’aspettativa di vita di circa 20 minuti, con un pacchetto che “ruba” 7 ore. Secondo Sarah Jackson, capo ricercatrice del gruppo di studio su alcol e tabacco presso la UCL, i fumatori medi rischiano di perdere fino a un decennio di vita, ossia 10 anni di momenti preziosi da condividere con i propri cari.

Inoltre ricordiamo che gli effetti più devastanti per i fumatori sono:

  • malattie cardiovascolari: il fumo è uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus;
  • cancro ai polmoni e altre neoplasie: il 90% dei tumori polmonari è attribuibile al consumo di tabacco;
  • malattie respiratorie croniche: broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e asma peggiorano in modo significativo nei fumatori.

Eppure, le buone notizie non mancano: smettere di fumare può rapidamente invertire parte di questi danni. Chi fuma 10 sigarette al giorno, se abbandona il vizio dal 1° gennaio, potrebbe riguadagnare un giorno di vita entro l’8 gennaio, una settimana entro il 5 febbraio, e un mese entro agosto.

Decalogo Iss

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato un decalogo con semplici ma potenti regole per un 2025 all’insegna della salute. Tra i punti salienti, troviamo:

  1. smettere di fumare: chiedere supporto, anche tramite il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088), per abbandonare un’abitudine dannosa e guadagnare non solo anni di vita, ma anche qualità nel quotidiano;
  2. abolire l’alcol: ridurre o eliminare il consumo di alcol, una sostanza cancerogena associata a oltre 200 malattie. Anche un piccolo cambiamento può tradursi in un risparmio calorico significativo e in una migliore salute generale;
  3. limitare l’uso dello smartphone: creare zone “smartphone free” a casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per migliorare le relazioni, il sonno e la concentrazione;
  4. adottare una dieta sana: consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e ridurre il sale per mantenere una pressione sanguigna ottimale;
  5. fare attività fisica regolare: almeno 150 minuti di esercizio moderato a settimana per mantenere cuore e corpo in forma.
  6. ridurre, riusare e riciclare: un approccio sostenibile non solo protegge l’ambiente ma favorisce uno stile di vita più equilibrato;
  7. chiedere aiuto per il benessere psicologico: non trascurare il supporto emotivo in situazioni di stress o disagio.
  8. lavarsi spesso le mani: una pratica fondamentale per prevenire le malattie infettive;
  9. affidarsi a fonti di informazione affidabili: contrastare le fake news sulla salute per prendere decisioni informate;
  10. proteggere il cuore: ridurre i grassi saturi e mantenere la pressione arteriosa a livelli ideali con uno stile di vita equilibrato.

Un futuro di salute e benessere

Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui scegliamo di investire sulla salute, abbandonando abitudini dannose e adottando scelte consapevoli per un futuro migliore. I provvedimenti legislativi adottati da diversi Comuni non solo avrebbero un impatto positivo sulla salute pubblica, proteggendo sia i fumatori che chi è esposto al fumo passivo – spesso con conseguenze anche gravi – ma affrontano anche un tema cruciale: la salvaguardia dell’ambiente. Ridurre il fumo in luoghi pubblici contribuisce infatti a limitare l’inquinamento e l’impatto ambientale causato dai mozziconi di sigaretta e dalle altre emissioni nocive.

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