Dopo la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson è la malattia neurodegenerativa più diffusa al Mondo.
In Italia sono circa 300.000 le persone colpite, per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni.
Ad oggi la diagnosi avviene tardivamente, quando più della metà dei neuroni dopaminergici è già andata distrutta e non abbiamo terapie per rigenerarli.
Ma da cosa è scaturita? Esiste una cura o quali sono delle terapie?
A parlarci della malattia è il dottor Salvatore Cottone, direttore UOC Neurologia Stroke Unit ARNAS Ospedale Civico Cristina Benfratelli Palermo, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Parkinson.
La giornata fu istituita nel 1997, con il sostegno dell’OMS, con la finalità di aumentare la consapevolezza della malattia. Si celebra l’11 aprile perché è il giorno di nascita del medico inglese, James Parkinson, che, nel 1817, la descrisse in modo accurato.