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Medici del 118 in fuga: “Garantire dignità e riforma del Sistema”

giovedì 13 Luglio - 2023 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: Lavoro, News ed eventi

Medici, infermieri e autisti-soccorritori del Sistema di emergenza territoriale 118 lavorano h24 per salvare migliaia di vite umane ogni anno. Ma la mancanza di tutele e indennità per un servizio così stremante, caratterizzato da un elevato burnout, si fa sempre più sentire.

Difatti, i medici del 118 in Italia sono circa 2.300 rispetto a un fabbisogno di 6.000. Non solo, continuano a diminuire.

“Nel 2022, c’è stata una diminuzione di 300 medici, che ha portato a 2.600 unità e dall’inizio del 2023 a fine giugno ne sono andati via altrettanti in solo 6 mesi. In tutta Italia siamo a meno del 50% delle necessità“, dice Francesco Marino, segretario nazionale Fimmg Emergenza.

Ma il loro servizio è fondamentale ed a ribadirlo è anche il Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici.

“Sono sempre in prima linea, pronti a soccorrere i cittadini quando e dove ne hanno bisogno, vicini ai pazienti nei momenti più drammatici, quando la qualità e la tempestività dell’assistenza possono fare la differenza, salvare la vita. Durante la pandemia sono andati ben oltre il loro dovere. Si sono fatti carico non solo di carenze strutturali, evitando le ospedalizzazioni improprie, ma persino dei bisogni più ‘umani’”.

Ma, nonostante questo, aggiunge: “Sono abbandonati e inascoltati. Privati di una riforma attesa da anni che renda il sistema dei soccorsi sempre più efficace, efficiente ed uguale sul territorio nazionale. Sistema che valorizzi, al suo interno, ruoli e professionalità, ponendo fine al precariato che interessa tanti operatori”.

Il ministro Schillaci, a marzo, aveva parlato di: “Incentivi per chi lavora nei pronto soccorso e nelle specialità meno attrattive”, tra cui il servizio dell’emergenza urgenza, ma la situazione non è cambiata.

A seguito della protesta tenutasi a Roma, ieri 12 luglio, da medici e tutti gli operatori del 118: “Il ministro ha assicurato il massimo supporto affinché agli operatori sanitari del Sistema 118 sia garantita pari dignità rispetto agli altri operatori del settore”. A riferirlo è Mario Balzanelli, presidente di Sis 118, che al termine del sit-in ha incontrato Schillaci.

Dopo i tanti incontri avvenuti negli anni passati con altri ministri, auspichiamo stavolta un riscontro concreto e decisivo alle nostre richieste“, aggiunge Balzanelli.

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