Nel 2022 si sono contati 3.159 morti e 223.475 feriti a causa di incidenti stradali in Italia. Invece sono 1.041 gli incidenti sul lavoro con esito mortale. La maggior parte di queste morti sono causate da politraumi.
Si definisce “Politraumatizzato” o affetto da “Trauma maggiore” un paziente che, a seguito di un meccanismo di lesione traumatica, presenta un quadro clinico caratterizzato da lesioni mono o polidistrettuale tali da rappresentare un rischio immediato o potenziale per le funzioni vitali.
E’ da distinguersi da situazioni patologiche meno gravi quali quelle del: polifratturato o policontuso, con fratture e contusioni multiple, poiché non vi è una instabilità delle funzioni vitali di base.
Proprio perché in gioco nei politraumi vi sono le funzioni vitali, il 118 ha una rete tempo-dipendente dedicata.
“Il politrauma è una sfida nell’emergenza-urgenza. Vede il coinvolgimento, nel più breve tempo possibile delle specialità che fanno la differenza sulla prognosi del paziente”, spiega Marco Palmeri, dirigente medico del 118 Palermo-Trapani.
“Abbiamo la così detta golden hour per i più importanti traumatismi, dall’inizio dell'”evento”. La rete chiama in causa ospedali spoke e hub – specifica -. Spesso negli ospedali periferici il paziente viene stabilizzato o anche viene fatta una parte della diagnostica. Con l’ausilio del 118 i pazienti poi vengono centralizzati in un ospedale che abbia tutte le specialità necessarie per trattare nel complesso la patologia politrauma”.
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