E’ stata tracciata la mappa più completa dei geni che sono collegati ad un rischio più elevato di epilessia. L’obiettivo è migliorare diagnosi e cura della complessa e sfaccettata malattia.
I ricercatori di un consorzio internazionale hanno confrontato il Dna di quasi 30.000 persone con epilessia di diversi tipi, con quello di 52.500 persone senza epilessia.
Lo studio
Le differenze hanno evidenziato aree del Dna che potrebbero essere coinvolte nello sviluppo della malattia. Sono 26 aree distinte tra cui 19 specifiche di una particolare forma di epilessia chiamata “epilessia genetica generalizzata” (Gge). All’interno di queste regioni del Dna sono stati individuati 29 geni che probabilmente contribuiscono all’epilessia.
Sono emerse varie differenze alla base dei diversi tipi di epilessia, in particolare tra “focali” e “generalizzate“. Per queste ultime sono risultate importanti le proteine che trasportano l’impulso elettrico attraverso gli spazi tra i neuroni nel nostro cervello.
“Comprendere meglio le basi genetiche dell’epilessia è fondamentale per sviluppare nuove opzioni terapeutiche. Potremmo migliore la qualità di vita per gli oltre 50 milioni di persone”. A dichiararlo è Gianpiero Cavalleri, docente di Genetica umana presso la Scuola di Farmacia e Scienze Biomolecolari del Royal College of Surgeons in Irlanda (Rcsi).
I ricercatori hanno anche dimostrato che molti degli attuali farmaci per l’epilessia agiscono proprio sui geni di rischio evidenziati in questo studio. Tuttavia, sulla base dei loro dati, sono stati in grado di proporre alcuni farmaci alternativi per altre malattie. Questi sono in grado di bersagliare proprio alcuni dei geni di rischio appena scoperti.
“L’identificazione dei cambiamenti genetici associati all’epilessia ci permetterà di migliorare la diagnosi e la classificazione dei diversi sottotipi di epilessia. Questo, a sua volta, guiderà i medici nella scelta delle strategie terapeutiche più vantaggiose, riducendo al minimo le crisi”, aggiunge Colin Doherty, consulente neurologo del St James’s Hospital.