Nel 2022 sono stati donati in Italia circa 1.830 organi. Anche se la percentuale è aumentata del 3,7%, rispetto gli anni precedenti, continuano, però, a salire il numero dei pazienti iscritti nella lista di attesa.
Il numero complessivo dei trapianti del 2022 è stato di 3.887, quasi 100 in più rispetto al 2021 (+2,5%), ma ovviamente non basta.
Ecco perché a Palermo è nata una rete di collaborazione tra il Policlinico, il CRT Sicilia, l’UniPa, la Scuola di medicina, l’ISMETT, l’ERSU e il Comune del capoluogo siciliano. In più sono stati coinvolti anche l’Ambulatorio medico universitario, e l’Ordine dei medici per promuovere azioni di sensibilizzazione sulla donazione di organi.
In Sicilia
La Sicilia è agli ultimi posti nella classifica nazionale. Sono appena 11 i donatori per un milione di abitanti, ben sotto la media nazionale stimata a quota 24 e una percentuale di opposizione del 43% contro il 26% delle regioni più virtuose.
Dal primo gennaio al 6 marzo 2023 i potenziali donatori segnalati dalle rianimazioni siciliane sono stati 31, di questi 15 procurati, 13 effettivi, e 15 le opposizioni. Nell’AOUP è stata registrata 1 segnalazione con opposizione.
Nel 2022 le segnalazioni sono state 126, i donatori procurati 62, gli effettivi 61, le opposizioni 50.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di volontà registrate negli uffici anagrafe dei Comuni siciliani, alla data del 6 marzo, sono 962.614, di queste 562.227 (58,4 per cento) sono di consenso e 400.387 (41,6 per cento) di opposizione.
Il Tavolo tecnico
Ne fanno parte il Coordinatore regionale del CRT Giorgio Battaglia, il Presidente della Scuola di Medicina, Marcello Ciaccio, il direttore della radiodiagnostica dell’Azienda ospedaliera universitaria, Giuseppe Bracantelli, delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, il fondatore della Samot Giorgio Trizzino, delegato dal Sindaco del Comune di Palermo, Dario Matranga, redattore capo dell’ ERSU di Palermo, Marcello Mezzatesta, responsabile dell’Ambulatorio medico universitario, Antonella Caradonna, delegata dell’ Ordine dei medici di Palermo, Maurizio Raineri, direttore dell’unità operativa di terapia Intensiva post operatoria e neurorianimazione del “Paolo Giaccone”, Tiziana Lenzo, ufficio stampa dell’azienda ospedaliera universitaria, Elena Massihnia, psicologa del CRT in servizio presso la rianimazione del Policlinico, e per ISMETT Serena Pizzo, responsabile dell’Ufficio Stampa e Gaetano Burgio, responsabile dell’unità operativa di Anestesia e sala operatoria.
I suddetti elaboreranno le proposte operative sulla base di uno schema di progetto del Policlinico. Il progetto cercherà di aumentare la consapevolezza, non solo nella popolazione generale, ma anche tra i professionisti della sanità, e il personale preposto agli uffici anagrafe dei comuni siciliani.
L’importanza della sensibilizzazione
“La sensibilizzazione dei cittadini sul tema della donazione rappresenta un fattore strategico per incentivare le donazioni e salvare tante vite umane. Il 31 marzo realizzeremo la prima iniziativa, coinvolgendo, anche le scuole e le Associazioni di volontariato”. A dichiararlo il Commissario del Policlinico Salvatore Iacolino.
Difatti, le donazioni sono così poche nell’Isola per la poca informazione e diffidenza verso la sanità siciliana. Inoltre i aggiungono i problemi organizzativi nelle rianimazioni e nelle terapie intensive.