“Il futuro della medicina generale tra nuovo umanesimo, riforma del territorio e nuove tecnologie“. E’ questo il titolo della 18esima edizione del congresso regionale della Società italiana dei medici di medicina generale che torna a Palermo dopo 11 anni.
L’evento si è svolto a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici di Palermo, dal 23 al 25 giugno 2023.
Focus dell’evento: la riscrittura di ruolo, compiti, metodi e responsabilità dei medici di medicina generale. Il tutto al centro di un profondo processo di trasformazione che riguarda sia l’attività clinica che gli aspetti gestionali e burocratici della professione. Le difficoltà? La mancanza di risorse umane ed economiche.
Le dichiarazioni
“Bisogna pensare, insieme a tutte gli altre componenti del territorio, ad una ristrutturazione sapendo fin da adesso che non ci sono risorse per medici e sanitari, ma bisogna cercarle”. A dichiararlo il presidente del congresso Luigi Spicola, segretario nazionale Simg.
“Il prossimo il 5 luglio si riunirà il tavolo tecnico ministeriale per mettere insieme in una sintesi di progetto. Questo per avere la possibilità di elaborare ragionamenti su Pnrr, Dm70 e Dm77, con l’obiettivo di raggiungere omogeneità, coerenza e sintesi”. Ad anticiparlo SilvestroScotti, segretario generale della Federazione italiana di medici di medicina generale.
“Oggi il cittadino ha e deve avere la possibilità di prendere la sua decisione“, dice il presidente della Federazione nazionale Fnomceo Filippo Anelli. Un approccio che per Anelli “è una rivoluzione” che mette al centro la relazione sociale con il supporto fondamentale della tecnologia. In linea il presidente dell’Omceo di Palermo Toti Amato, componente del direttivo della Fnomceo.
“L’intelligenza artificiale sarà un grande amplificatore per la potenzialità medica”, aggiunge il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti.
“Il suo maggiore vantaggio sarà supportare il processo di decisione dei medici e gestire una quantità enorme di dati – aggiunge -. Ma l’Ia non possiede la componente centrale dell’empatia, compito di un buon medico“.