Un 39enne è stato salvato a Catania da una grave infezione allo stomaco, tramite una procedura endoscopica di rilievo.
Si tratta di una tecnica innovativa chiamata “Endoluminal Vacuum Therapy” con sistema Eso-Sponge, che l’Ospedale Civico di Palermo attua già da tempo nell’Unità di Gastroenterologia con Endoscopia guidata dal dottor Roberto Di Mitri.
La procedura
Il paziente non è stato sottoposto ad un intervento chirurgico che, date le circostanze, sarebbe stato gravato da un altissimo rischio di mortalità. La procedura è’ stata divisa in 5 sedute, distribuite tra il Policlinico e il San Marco, effettuate dall’équipe gastroenterologica guidata da Santi Mangiafico.
L’intervento è stato particolarmente delicato e impegnativo sia per le grandi dimensioni della raccolta ascessuale, di ben 18 centimetri, in continuità con lo stomaco, sia per la sua posizione declive, quindi difficile da raggiungere.
Il sistema Eso-Sponge è costituito da una spugna di poliuretano posizionata, nell’ambito di una esofagogastroduodenoscopia, all’interno della cavità attraverso un overtube e quindi collegato al vuoto. Essendo la raccolta in questo caso particolarmente declive é stato molto complesso il rilascio della spugna stessa.
Nonostante il quadro clinico generale già fortemente compromesso, gli specialisti hanno scelto di effettuare la procedura. Hanno studiato nei minimi dettagli l’intervento, anche confrontandosi con colleghi del Nord Italia, da dove proviene Santi Mangiafico.
Il paziente, dal canto suo, ha risposto positivamente al trattamento. Ha mostrato subito miglioramenti significativi, cresciuti progressivamente nel corso delle cinque sedute ripetute, con cadenza settimanale.
L’uomo, dopo un lungo ricovero, è tornato a casa in ottime condizioni cliniche e felice di aver superato una situazione molto complessa, in cui la linea tra la vita e la morte è stata davvero molto sottile.