Una mini-incisione per asportare un voluminoso gozzo tiroideo retrosternale di 12 cm che si estendeva all’interno del torace fino a raggiungere le maggiori arterie del cuore.
L’intervento è avvenuto al Policlinico di Palermo dove la collaborazione multidisciplinare tra le équipe di cardiochirurgia e chirurgia oncologica ha permesso di risolvere la complessa situazione clinica di un paziente settantenne.
Il caso
La posizione del gozzo, affondato nel torace, unita alle patologie concomitanti dell’uomo, rendevano l’intervento ad alto rischio. Gli specialisti, dopo le tutte le indagini cliniche e strumentali, hanno optato per un approccio mininvasivo effettuando una ministernotomia.
L’intervento, durato tre ore, è stato eseguito nella sala operatoria della cardiochirurgia, diretta da Vincenzo Argano. Qui i cardiochirurghi, Salvatore Torre e Antonio Segreto, hanno aperto il torace del paziente soltanto per pochi centimetri. La professoressa Giusi Graceffa, dell’unità operativa di Chirurgia Oncologica, ha rimosso la massa senza danneggiare le importanti arterie e vene vicine al cuore.
Dopo l’intervento il paziente ha recuperato velocemente ed è stato dimesso dopo pochi giorni di degenza.