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Arresto cardiaco improvviso: al via il progetto salva vita a Catania

venerdì 12 Maggio - 2023 | di Anna Boccia | Categorie: News ed eventi

In Italia il 46% dei decessi avviene a causa di malattie cardiovascolari. Ogni giorno centinaia di persone, di ogni età, sesso, stato di salute e condizione sociale perdono la vita per arresto cardiaco improvviso; si calcola che solo in Europa ogni anno le vittime siano più di 300.000.

L’opinione pubblica è molto sensibile a cause di morte quali AIDS, cancro, ictus o incidenti stradali, anche se le percentuali annuali sono notevolmente inferiori, mentre poche persone conoscono realmente il rischio di morte da arresto cardiaco improvviso.

Sabato 13 maggio, alle ore 12, presso il piazzale del Palazzo di Giustizia di Catania sarà presentato il “Progetto P.A.D. Catania Vita” per l’accesso pubblico alla defibrillazione promosso dal prof. Michele Gulizia Responsabile dei Progetti P.A.D. del Lions Club Catania-Alcantara.

Alla presenza di Sua eccellenza il Prefetto di Catania, delle massime cariche del Palazzo di Giustizia di Catania e delle Autorità civili, religiose e militari, saranno consegnati e installati i due modernissimi defibrillatori che saranno allocati nelle apposite colonnine pubbliche site in Corso Italia di fronte al Palazzo di Giustizia e di fronte alla Parrocchia “Cristo Re” e sarà illustrato il programma di prevenzione della morte cardiaca improvvisa.

Il prof. Gulizia – Direttore Cardiologia Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania ha dichiarato: “Qualora ci si dovesse trovare a prestare soccorso ad una persona che ha appena subito un arresto cardiaco improvviso, ognuno di noi dovrebbe essere in grado di poterla aiutare e la somministrazione di shock da parte di un defibrillatore è l’unico trattamento efficace.

Il tempo per intervenire è strettissimo: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto senza la defibrillazione, per questo motivo chiamare le ambulanze del 118 non sempre basta, i tempi medi di arrivo variano, ma sono sempre alti. Se una vittima di un arresto cardiaco non è defibrillata entro 10 minuti, le sue possibilità di sopravvivenza sono meno del 2%. Se il cuore non riparte entro i primi 5 minuti, il paziente può ricevere danni cerebrali irreversibili.

Se consideriamo che secondo alcuni studi effettuati negli Stati Uniti, il tempo di arrivo del sistema di emergenza allertato varia tra gli 8 e i 12 minuti, capiamo per quale motivo è fondamentale la presenza di un defibrillatore semiautomatico, semplice da utilizzare da chiunque abbia ricevuto un adeguato addestramento e sia presente sul luogo dove sia necessario il suo utilizzo. Il defibrillatore semiautomatico analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l’erogazione di uno shock; le istruzioni vocali e su schermo assistono l’operatore durante la defibrillazione.

I defibrillatori sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per saperli utilizzare: bastano poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana, e la legge italiana, ha dato via libera a tutti gli Italiani per poter utilizzare un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (previo corso di addestramento). I defibrillatori devono essere collocati in modo che i pazienti possano essere raggiunti in meno di 3 minuti e posti vicino alle persone addestrate.

In Italia esistono varie realtà che, collaborando con alcune strutture e comunque ben collegate al sistema locale dell’emergenza 112, hanno adottato un progetto di defibrillazione precoce (PAD) per risolvere questo problema e salvare vite umane.

Il prof. Gulizia ha sottolineato: “L’impegno di questi anni, anche con il nostro Lions Club, è stato di realizzare Progetti P.A.D. in Sicilia orientale, tra cui il più grande ha coinvolto 11 comuni della valle dell’Alcantara e il Parco Fluviale dell’Alcantara; adesso ci stiamo dedicando alla città di Catania. I cittadini devono sapere cogliere questa grande opportunità per imparare a usare i defibrillatore e a questo scopo, insieme ai nostri istruttori, formeremo 24 esecutori esperti nell’utilizzo di questi defibrillatori che addestreremo tra le persone dei negozi, del Tribunale, delle farmacie e delle forze dell’ordine che gravitano accanto a questi defibrillatori, grazie ai quali diminuirà notevolmente il rischio di morte improvvisa per i cittadini che gravitano numerosissimi in queste due zone della città, abitanti che per altro si triplicano nei mesi estivi per via dei turisti e dei crocieristi che popolano Catania. Grazie alla disponibilità del personale appositamente addestrato e alla possibilità di poter utilizzare repentinamente questi defibrillatori semiautomatici potremo garantire un contrasto efficace alla morte cardiaca improvvisa per fibrillazione ventricolare o per arresto cardiaco derivante da tale drammatica evenienza. Un’occasione in più per rendere sempre più civile e all’avanguardia la nostra città”.

L’Arch. Celso ToninatoPresidente LIONS Club Catania- Alcantara ha dichiarato: “Questa è una grande iniziativa a favore della cittadinanza che non solo da lustro al nostro Club ma che esprime la concretezza delle azioni a servizio dei più bisognosi e della fascia di popolazione a maggiore rischio. Per tale ragione siamo molto grati al prof. Michele Gulizia, socio del nostro Lions Club, che dal 2006 ha avviato con successo e continua a portare avanti progetti benefici di accesso pubblico alla defibrillazione nell’interesse della salute pubblica, della prevenzione cardiovascolare e fornendo utili e concreti strumenti per la lotta all’arresto cardiaco improvviso”.

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