Le retribuzioni dei dirigenti dell’area delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione saranno incrementate complessivamente del 4% a regime.
E’ quanto emerge dopo la trattativa tra sindacati ed Aran per il rinnovo del contratto di lavoro 2019-2021 di 120.000 dirigenti medici, veterinari e sanitari scaduto nel 2018.
Secondo i sindacati, il governo punta a un intervento di semplificazione delle procedure delle relazioni industriali e di gestione del personale. Questo scommettendo sulla formazione e guardando con attenzione al sistema della valutazione e della performance.
L’Aran e anche i sindacati, durante questo primo incontro, hanno auspicato una “rapida” conclusione del negoziato. Le risorse, all’1-1-21, sono con un incremento del 3,78% a regime delle risorse disponibili da distribuire tra retribuzione e il salario accessorio. A questo andrà aggiunto un ulteriore 0,22% che si rende disponibile per incrementare i fondi di produttività, per un complessivo 4% di incremento per il triennio 2019-2021.