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Precari, approvata proroga contratti Covid per personale tecnico e amministrativo

venerdì 30 Dicembre - 2022 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: Lavoro
Il personale amministrativo, professionale e tecnico, che è stato reclutato ed utilizzato durante l’emergenza Covid potrà portare avanti le attività di gestione straordinaria e ordinaria.
Difatti, le Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale potranno prorogare fino al 28/02/2023 i contratti stipulati a vario titolo, anche con forme flessibili, con il personale dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo reclutato durante l’emergenza Covid 19, nel limite massimo dell’impegno orario di diciotto ore settimanali, nelle more della definizione delle procedure di reclutamento delle unità di personale previste nei rispettivi piani triennali di fabbisogno e dotazioni organiche.

Ad approvare la proroga è stata l’Assemblea Regionale Siciliana, inserendo l’emendamento tra le norme di variazioni di bilancio, in corso di pubblicazione.

La circostanza che la norma regionale faccia esplicito riferimento al personale non sanitario, non deve far ritenere che i contratti relativi alle altre figure (medico e sanitario) – ove ancora necessario e nei limiti dell’esistenza del relativo posto in dotazione organica e della previsione all’interno del piano di fabbisogni approvati – non possano essere ulteriormente prorogati in funzione delle esigenze assistenziali di ciascuna Aziende ed Enti del SSR per il tempo ritenuto congruo anche con rifermento alla compiuta attuazione delle previsioni di cui al comma 268 lett. b) dell’art. 1 della L. 234/2021.

Laddove non vi avessero provveduto, codeste Aziende avranno comunque cura di sostituire per il personale medico e sanitario i rapporti flessibili con quelli a tempo determinato, previo esperimento di apposite procedure selettive.

Anche per il personale impegnato nelle unità di continuità assistenziale (UCA), istituite con il DM 77/2022, le Aziende territoriali prorogheranno i rapporti in essere entro il medesimo termine previsto dalla norma regionale (28 febbraio 2023).

“Ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”, ha detto Schifani.

 

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