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Malattie endocrine croniche, Casile: “Società scientifiche unite per un’equa qualità di cure”

venerdì 17 Novembre - 2023 | di Giorgia Görner Enrile | Categorie: Salute

“Il Servizio Sanitario Nazionale deve potenziare e rafforzare l’offerta di salute dedicata al diabete e all’obesità”. A dichiararlo è Carlo Casile, referente Regionale dell’AME (Associazione Medici Endocrinologi), una delle più importanti Società Scientifiche in Italia nel campo delle malattie endocrinologiche, diabetologiche e metaboliche.

La fotografia

L’emergenza pandemica da Covid-19, ha fatto emergere la necessità di ripensare il rapporto tra assistito e territorio in tutte le patologie croniche ed in particolar modo in campo endocrinologico/diabetologico – spiega -. In Sicilia sono circa 338mila persone ad avere il diabete. L’incidenza è raddoppiata negli ultimi anni e, inoltre, 1 bambino ogni 500 sotto i 14 anni è affetto da diabete di tipo 1. In più, si calcola che oltre il 10% della popolazione italiana soffra di patologie legate alla tiroide, per numero di casi, al secondo posto delle malattie endocrine dopo il diabete”.

L’ostacolo nell’innovazione

“Oggi bisogna agire sulla prevenzione delle complicanze con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e di ridurre la spesa sanitaria – evidenzia -.Sia per il diabete che per l’obesità, negli ultimi anni la ricerca ha prodotto molte innovazioni sia di tipo terapeutico (nuovi farmaci) che di tipo tecnologico, quali device per il monitoraggio glicemico e per la somministrazione di insulina in continuo (microinfusori).In Italia, esistono differenti approcci regionali sulle condizioni di rimborsabilità/procedure di acquisto dei nuovi farmaci e dei medical devices in area diabete, però, purtroppo, non tutti i pazienti hanno accesso alla stessa qualità di cure”.

La soluzione

“Poiché l’Italia ha messo in campo la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al fine di potenziare e rafforzare l’offerta di salute, per un’equa qualità di cure è necessario, per l’attuazione del Piano, avvalersi del contributo delle principali Società scientifiche del settore al fine di collocare le risorse economiche nel modo più corretto – conclude –. Nell’interesse principale dei pazienti, inoltre, è fondamentale attuare una piena collaborazione tra tutte le suddette Società scientifiche, superando alcuni vecchi e ormai anacronistici steccati che purtroppo si erano creati. Cercheremo di trovare delle soluzioni al Congresso Regionale AME, che si svolgerà a Taormina (ME) dal 30 novembre, con i migliori specialisti siciliani, nazionali ed i rappresentanti di tutte le più importanti Società Scientifiche italiane in campo endocrino/metabolico (AMD, SID, SIE, SIMDO, SIMG).

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